ANNO 14 n° 117
Catalano, si intensifica
la protesta dei lavoratori
Oggi l’incontro tra sindacati e azienda
12/12/2014 - 09:23

CIVITA CASTELLANA - Si intensifica la protesta degli operai della Ceramica Catalano. Dal 9 dicembre i lavoratori sono in sciopero e in assemblea permanente presso lo stabilimento e la protesta proseguirà fino al 19 dicembre.

A seguito dello sciopero in atto la Catalano ha convocato oggi le organizzazioni sindacali anticipando l’incontro di lunedì 15 dicembre che comunque resta confermato. L’azienda ha alzato a 30mila euro la somma per incentivare la volontarietà ma solo nei reparti interessati dalla mobilità, a differenza dei 15.000 euro lordi offerti nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 12 novembre scorso. L’azienda si è inoltre resa disponibile a ridurre gli esuberi da 22 a 18 unità e ha anche confermato la disponibilità di utilizzare un’agenzia esterna per aiutare i licenziati a trovare una nuova occupazione.

Ma per i sindacati non c’è ancora accordo. La Filctem Cgil critica soprattutto la decisione di Catalano di non voler allargare la possibilità di accedere alla mobilità volontaria a tutti i lavoratori, ipotesi che, secondo il sindacato, incentiverebbe il ricambio generazionale .

''Proseguiremo con le iniziative di lotta – fa sapere il segretario della Filctem Cgil Viterbo Valentino Vargas – le proposte avanzate dall’azienda non ci soddisfano in quanto non sono tese a salvaguardare i posti di lavoro. Ribadiamo che gli esuberi di Catalano sono immotivati e andremo avanti con la mobilitazione per far valere i diritti degli operai''.

Nel frattempo lunedì 15 dicembre alle 18, nel centro storico di Civita Castellana, è stata promossa una fiaccolata per rimarcare il momento di crisi che sta portando centinaia di licenziamenti nel polo ceramico. All’appuntamento sono invitati tutti i cittadini, tutte le associazioni di categoria, i partiti e i sindaci e i consiglieri comunali.







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