ANNO 14 n° 117
Caso Manca, slitta l'audizione all'Antimafia di Pazienti e Petroselli
Se ne riparlerà a febbraio
21/01/2015 - 02:01

VITERBO - Caso Manca, slitta a data da destinarsi il prosieguo dell'audizione del procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti e dell'aggiunto Renzo Petroselli davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, prevista per oggi pomeriggio. Audizione che era iniziata il 13 gennaio scorso e poi sospesa per consentire ai commissari di partecipare ai lavori parlamentari della Camera e del Senato. Il rinvio è stato deciso dal presidente Rosi Bindi per consentire ai parlamentari di partecipare ai lavori della Camera e del Senato. Probabilmente se ne riparlerà a febbraio, dopo l'elezione del presidente della Repubblica. Fino ad allora, infatti, deputati e senatori saranno impegnati su più fronti, in primo luogo con le riforme istituzionali. 

Pazienti e Petroselli, alla ripresa dell'audizione dovrebbero depositare una memoria scritta in cui ricostruiranno le fasi salienti dell'inchiesta sulla morte di Attilio Manca, avvenuta a Viterbo nel 2004. Morte attribuita a un'overdose di eroina mista a tranquillanti. Una tesi da sempre contestata dai familiari del giovane urologo, all'epoca dei fatti in servizio nell'ospedale di Belcolle, ad avviso dei quali, sarebbe stato fatto uccidere dal superboss Bernardo Provenzano perché aveva scoperto la sua vera identità, dopo averlo assistito in occasione dell'intervento per l'asportazione di un cancro alla prostata, cui fu sottoposto a Marsiglia, in Francia.

Sia il procuratore capo Pazienti che l'aggiunto Petroselli, davanti al presidente della commissione Antimafia Rosi Bindi, hanno ripetuto che, nel corso delle indagini, non è mai emerso il benché minimo indizio sulla pista mafiosa. Al contrario, tutti gli accertamenti eseguiti convergono sulla morte per overdose.

Contro le loro affermazioni si sono subito schierati con veemenza la madre dell'urologo, Angela Manca, e i suoi legali, gli avvocati Fabio Repici e Antonio Ingroia. Con loro il parlamentare siciliano nonché membro della commissione Antimafia Claudio Fava, che ha accusato la procura di Viterbo di ''sciatteria giudiziaria''.

Oltre a depositare la memoria scritta, Pazienti e Petroselli risponderanno alle eventuali domande dei commissari. Ma non indietreggeranno di un millimetro: per loro Manca è stato ucciso da un'overdose di eroina mista a tranquillanti.

 





Facebook Twitter Rss