ANNO 14 n° 117
Carri e maschere invadono la Tuscia
Tanti gli eventi in programma
nella provincia di Viterbo
25/01/2015 - 02:00

VITERBO - Dopo mesi passati a impolverarsi negli armadi, è arrivato finalmente il momento di sfoggiare di nuovo maschere e travestimenti. Il Carnevale nella Tuscia da qualche parte è già iniziato, da qualche altra inizierà a giorni. Il filo conduttore della festa è sempre lo stesso: sfilate, carri allegorici, balli e prelibatezze locali.

Civita Castellana, una delle piazze storiche della festività, ha già dato fuoco alle polveri. Il 17 gennaio, in occasione della festività di sant'Antonio Abate, è stato infatti incoronato Re Carnevale, il grasso ''puccio'' di cartapesta portato a sfilare per le vie della città. Tre gli appuntamenti con le sfilate: rispettando rigorosamente l'ordine del sorteggio, i vari gruppi saliranno sui carri domenica 8 febbraio, domenica 15 febbraio e martedì 18. Tra un concerto e una mostra, una frappa e un raviolo ripieno di ricotta, la manifestazione (che vanta un'antichissima tradizione storica e culturale, della quale conserva lo spirito) terminerà martedì grasso con il rogo di Re Carnevale, attorno al quale si alterneranno senza sosta majorettes, bande e gruppi folcloristici.

A Ronciglione, dove il Carnevale è tradizionalmente la festa più sentita, le danze si apriranno domenica 23 febbraio con il ''Corso di Gala'', la sfilata di carri con lancio di caramelle e cioccolatini. Giovedì 27 febbraio, con la consegna delle chiavi della città a Re Carnevale, si inaugurano invece i cinque giorni più sfrenati di festeggiamenti. Non ci saranno le storiche ''Corse a vuoto'', gare di cavalli senza fantino, sospese dopo la morte di alcuni animali (sulla questione si terrà un convegno). Spazio, invece, a tornei rionali a prove, al gruppo teatrale ''I Nasi Rossi'' e ai tradizionali rigatoni nel pitale. Martedì grasso, ''Veglionissimo'' e addio a Re Carnevale, che volerà in cielo su un pallone aerostatico.

Ad Acquapendente, altra roccaforte storica del Carnevale, torna Saltaripe, la tradizionale maschera dal costume arcobaleno disegnata anni fa dai bambini acquesiani. Accanto a lei, protagoniste indiscusse sono le ''fregnacce'', frittelle fatte con acqua, grasso e farina. Le sfilate andranno in scena le ultime due domeniche di febbraio, prima del solito rogo del martedì grasso in cui Re Carnevale viene avvolto dalle fiamme. Non prima, però, di aver lasciato un testamento per scusarsi delle malefatte commesse e prometterne altre in futuro.

Tanti gli appuntamenti anche nel resto della provincia. A Vignanello la sfilata di apertura, con deposizione in piazza del pupazzo carnevalesco, avrà luogo sabato 7 febbraio. Giovedì grasso, invece, spazio ai più piccoli con la ''Grande festa per bambini''.

A Vitorchiano, doppio appuntamento con le sfilate di carri e maschere domenica 25 gennaio e domenica 8 febbraio, con balli di gruppo e lanci di coriandoli.

Nella cittù dei Papi, infine, quest'anno ha preso il via il Carnevale della Viterbo Sotterranea: dopo gli eventi dei giorni scorsi, domenica 25 gennaio appuntamento con il ''Nocchiella Party'', evento a base di cioccolata e dolci tipici della Tuscia. Per i ragazzi che parteciperanno in maschera, c'è la possibilità di vincere premi a sorpresa.





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