VITERBO - “E’ passato un anno, ma negli occhi tutti noi abbiamo ancora le immagini di quanto successo un anno fa. Gran parte dei lavori necessari a mettere in sicurezza il territorio sono stati fatti, ma qualcosa ancora manca”. Maurizio Palozzi, sindaco di Canepina, ricorda il 19 settembre del 2011, quando il centro cimino fu colpito da un’alluvione: sul paese caddero in meno di mezz’ora circa 40 millimetri di acqua.

“Precipitazioni fuori dalla norma - commenta il sindaco - ma che nessuno può escludere per il futuro: per questo ci siamo dati da fare, costruendo briglie di contenimento e vasche di decantazione dell’acqua a monte del paese. Contemporaneamente a valle, in Piazzale Sandro Pertini, sono stati ripristinati in definitiva i solai intorno all’alveo dove confluiscono i fossi Ripa e Francetto”.

“Tuttavia - prosegue - serve ancora un piccolo sforzo: la Provincia di Viterbo deve costruire un’altra briglia di contenimento sulla strada provinciale Canepinese e, infine, siamo in attesa di sapere se con i fondi del Piano sviluppo rurale c’è la possibilità di finanziare una briglia sul fosso Ripa. Restiamo in attesa”.