ANNO 14 n° 118
Calcagnini (Pd): ''Lucia Annibali, la sua storia per ricordare le donne''
08/03/2014 - 11:17

Riceviamo e pubblichiamo

“Non si sta così male, se non fosse che non c’è il tempo per guardare un attimo fuori dalla finestra per vedere se c’è il sole o la pioggia”.

E’ la testimonianza di una delle operaie della fabbrica Triangle di New York dove il 25 marzo 1911 si sviluppò un incendio che causò la morte di 140 donne, il gravissimo fatto di cronaca da cui ha preso spunto la Festa della donna celebrata l’8 marzo.

La testimonianza era scritta in italiano. La Triangle Shirtwaist Company, infatti, occupava giovanissime donne immigrate dall’Italia e dall’Europa dell’est

Quando gli immigrati eravamo noi italiani, molte ragazze avevano cercato in quella e in altre fabbriche americane, la speranza di una vita migliore che il proprio Paese non offriva loro. Essere donna, come ricordava Oriana Fallaci, è un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.

Oggi quella sfida è portata avanti con dedizione, in tutto il mondo, da donne impegnate in lotte fondamentali per l’insediamento dei diritti specie in regioni del pianeta martoriate da iniquità e ingiustizie. Oggi quella sfida è portata avanti nel nostro Paese, innanzitutto da Lucia Annibali.

Lucia Annibali è un’avvocatessa di Pesaro sfigurata dall'acido, e soprattutto, da una violenza inaudita. Lucia è il simbolo del coraggio, delle donne che non si arrendono. Una donna che ha dimostrato un coraggio e una forza di farcela senza eguali.

Tra queste due storie, ci sono tutte le donne, le nonne, le madri, le mogli, le fidanzate e le figlie, che ogni giorno, portano il loro contributo rilevante e necessario nel lavoro, nella famiglia, nella cultura, nella ricerca scientifica, nella politica e nel volontariato.

Buona festa della donna 2014!!!

Stefano Calcagnini

Segretario Unione Comunale PD Viterbo

 





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