ANNO 14 n° 117
Borgo della cultura all'ex ospedale: progetto sempre pił vicino
A Palazzo Farnese la sede della Soprintendenza. Ma ci saranno anche la Casa del pellegrino e il Centro del restauro
14/04/2021 - 07:09

di Simone Lupino

VITERBO - Si fa sempre più vicino il progetto di riconversione dell’antico ospedale degli infermi di Viterbo nell’innovativo ''Borgo della cultura'', con annessa sede della Soprintendenza a Palazzo Farnese. Ma ci saranno anche la Casa del pellegrino, il Centro del restauro e una struttura ad hoc per il co-working.

Nei giorni scorsi la Asl ha ufficializzato con una delibera la presa d’atto dell’accordo tra le parti interessate: Regione, Ministero dei Beni culturali e la stessa azienda sanitaria, con l’obiettivo di ''valorizzare il complesso dell’Ospedale grande degli infermi, costituente una delle parti più importanti della storia e della città di Viterbo, destinandolo ad accogliere il Borgo della cultura''. Ossia: ''Un centro culturale, specializzato, innovativo, accessibile e con tutti gli standard di sicurezza richiesti dalla destinazione d’uso previste, reso vivo dalla presenza di giovani, anche internazionali, dalla possibilità di svolgere attività espressive di piccole dimensioni per musica, teatro, performance artistiche; il tutto accessibile dall’esterno grazie all’utilizzo di tecnologia''.

Il progetto centrale ruota intorno alla realizzazione di ''un polo archivistico, bibliotecario e multimediale territoriale''. Nell’edificio principale è prevista la localizzazione della nuova sede dell’Archivio di Stato e della Biblioteca provinciale. La prima sarà collocata al piano seminterrato, con una zona di rappresentanza al piano terra. La seconda, invece, è prevista al piano terra e al primo piano dell’edificio dell’antico ospedale, con estensione su Palazzo Marzano, per una superficie di circa 4.128 metri quadrati.

A Palazzo Farnese, invece, la nuova sede della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, per una superficie complessiva di 2800 metri quadrati. In particolare, nella parte Ovest dell'edificio, separata dall’arco di via dell’Ospedale, è prevista per la maggior parte della superficie la localizzazione di un Centro del restauro e recupero artistico e nella restante parte una struttura di co-working, con una superficie prevista lorda di 200 metri quadrati per creare degli spazi di accoglienza e servizi per lavoratori e professionisti.

La restante parte degli edifici su via Sant’Antonio, invece, ospiterà a nord la Casa del pellegrino, dedicata ai pellegrini della via Francigena, con una superficie lorda di 490 metri quadrati; mentre lo spazio sottostante di 570 metri quadrati sarà dedicato agli ordini professionali con la possibilità di mettere a disposizione spazi comuni per riunioni o esposizioni temporanee. Infine, la parte più a sud, sarà curata per svolgerla funzione di collegamento interno alle varie funzioni e di luogo di incontro, nonché per ospitare servizi commerciali, alla persona o per il ristoro ai piani terra. A questo scopo saranno utilizzabili anche i locali che si affacciano su via San Clemente e via Sant’Antonio.






Facebook Twitter Rss