ANNO 14 n° 118
Autogestione all'Istituto
Da Vinci di Acquapendente
La reazione degli alunni aquesiani a ''La buona scuola''
19/12/2014 - 09:51

ACQUAPENDENTE - Venerdì 19 e sabato 20 dicembre i ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci appartenenti alle scuole secondarie di secondo grado non sparteciperanno alle lezioni ordinarie, bensì saranno protagonisti di attività completamente gestite e organizzate dagli alunni ''senior''.

Gli studenti si sono sentiti in dovere, essendo motivo ispiratore e insieme destinatari di quel progetto che è “La buona scuola”, di conoscere nel dettaglio il suddetto programma, approfondirlo e analizzarlo da più punti di vista, cominciando da quello di uno studente di un piccolo comune -che, seppure di modeste dimensioni, ha delle proprie specificità e delle necessità ben mirate- consapevoledi dover partire dal presupposto che, prima di formulare una qualsiasi opinione personale, è necessaria l’informazione. Tanto se ne è sentito parlare tramite i social media, addirittura per la prima volta tutti gli allievi italiani sono stati coinvolti direttamente e invitati a partecipare attivamente con proposte e modifiche online; tuttavia questo non è stato sufficiente secondo gli scolari aquesiani.

In seguito alla riunione del Comitato Studentesco del 16 dicembre –animato da un acceso confronto tra i diversi rappresentanti di classe- e alla luce degli eventi che hanno visto coinvolti le scuole della zona e non solo, ma, soprattutto, in nome del crescente senso civico e dei diritti/doveri propri del corpo studentesco, questi hanno deciso alla quasi unanimità di dedicare le ultime ore del trimestre ad attività volte in primo luogo alla conoscenza e in un secondo momento alla riflessione e allo sviluppo di un pensiero critico e maturo su un tema che certo non può essere considerato estraneo o extrascolastico. Non si tratta quindi di una vera e propria autogestione, non è quella degli alunni del da Vinci una forma nuda e cruda di protesta o un ingannevole pretesto per alterare il regolare svolgimento delle lezioni (come invece si è rivelato in taluni casi), ma è piuttosto un percorso che riguarda ogni studente, organizzato e programmato interamente dai ragazzi delle classi quinte del liceo scientifico, dell’ Itc e dell’Ipsia, i quali, con una solida e rapida cooperazione, si sono attivati per pianificare un nuovo orario, capace da una parte di dare spazio tanto a dibattitidi e in gruppoquanto al libero sfogo di valutazioni e considerazioni personali e, dall’altra, di distribuire adeguatamente gli alunni sfruttando gran parte delle strutture scolastiche a disposizione (aula conferenze, di informatica, di lingue, di disegno, aule attrezzate con lavagne multimediali); l’obiettivo primo, perciò, è quello di mettersi alla prova e di concedersi un’occasione in più di confronto, di crescita e di miglioramento sia dello studente che dell’Istituto.

Un’esperienza del tutto nuova inizia quindi ad Acquapendente, un percorso a tappe che comincia sin dalle prime ore del venerdì e che troverà termine in una parte dell’Assemblea d’Istituto di lunedì 22 dicembre dedicata ad un bilancio obiettivo e autocritico di ciò che avverrà nei giorni precedenti.

 






Facebook Twitter Rss