ANNO 14 n° 117
Auto fuori uso,
rapinatori fuggono
in taxi: arrestati
Dopo un colpo al MontePaschi
25/09/2016 - 06:51

ACQUAPENDENTE – Alla fine sono stati anche un po’ sfigati, ma per lo meno grazie alla vicenda fantozziana di cui si sono resi protagonisti sono stati assicurati alla giustizia.

La vicenda risale a qualche mese fa, ma si è conclusa giovedì scorso dopo lunghe indagini: un cittadino tunisino di 46 anni e un italiano di 33, entrambi residente a Latina, mesi fa hanno rapinato uno sportello del Monte dei Paschi di Siena a San Casciano dei Bagni, nel Senese, con volto coperto e armati di taglierino. Poco più di 6mila euro il bottino dei rapinatori, fuggiti poi a bordo di una Fiat Panda guidata dal tunisino.

Il caso ha voluto, però, che durante la fuga proprio ad Acquapendente il “Pandino” su cui viaggiavano si fermasse per un guasto: una situazione grottesca in puro stile Fantozzi. Rimasti a piedi nella cittadina della Tuscia, per sfuggire ai carabinieri di Montalcino che li stavano cercando, i due hanno spinto l’auto a piedi fino all’interno di un bosco nelle vicinanze (e la zona di Acquapendente ne è piena). Ai rapinatori a quel punto non è rimasto altro fare che chiamare un taxi da lì e farsi accompagnare fino a Latina. Coi tempi e le tariffe che corrono, come minimo il viaggio in taxi sarà costato loro più o meno l’intero importo della rapina!

Proprio la testimonianza del tassista della Tuscia ha avuto un ruolo cruciale nell’identificazione dei malviventi da parte dei militari dell’Arma, che giovedì scorso, dopo mesi di indagini condotte sull’analisi dei video di sorveglianza della banca, hanno identificato e arrestato a Latina gli autori della rapina.






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