ANNO 14 n° 116
Astronomia e architettura
nelle chiese di Viterbo
Se ne occupa il libro di Gaspani e Mancinelli che sarą presentato il 9 aprile
16/03/2016 - 15:13

VITERBO - ''Astronomia e architettura sacra a Viterbo: simbolismo ed esoterismo nelle chiese della città dei papi'', autori Adriano Gaspani e Tiziana Mancinelli, giornalista e scrittrice. Un libro, edito da Intermedia Edizioni, che promette di aprire uno spaccato inedito sulla storia di Viterbo, rivelando la segreta conoscenza che in tempi antichi fu codificata nell’architettura e nella disposizione degli edifici sacri, e che stabiliva delle precise corrispondenze tra la configurazione e i moti degli astri nella volta celeste e l’orientamento di queste costruzioni, rimaste oggi le più eloquenti e significative testimonianze di un passato reso glorioso dalla presenza in città dei papi, ma anche di imperatori e molti altri grandi personaggi e autorevoli figure rimaste nella storia di tutti i tempi.

In concomitanza con la presentazione del libro, che si terrà il 9 aprile alle ore 19 nella sala delle bandiere del Centro sociologico italiano in via Sant’Antonio 23/25 a Viterbo, il professor Adriano Gaspani terrà un corso di due giorni, il 9 e il 10 aprile, dedicato all’archeoastronomia medioevale in cui saranno trattati temi inerenti il rapporto che nel Medioevo esisteva tra architettura sacra e castellana, astronomia, simbolismo cosmico ed esoterico, presso la struttura del Paradosso a Viterbo.

Gaspani, membro dello staff dell’Osservatorio Astronomico di Brera, afferente all’I.n.a.f., Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma, e membro della Società Italiana di Archeastronomia sin dalla sua fondazione, vanta un prestigioso curriculum, formatosi in lunghi anni di studi e ricerche nel campo archeoastronomico con particolare riferimento ai periodi protostorico e medioevale in Europa.

Durante il corso di due giorni, Gaspani illustrerà funzioni, significato simbolico e credenze esoteriche insite nelle chiese e nei castelli medioevali, le regole astronomiche, astrologiche, simboliche ed esoteriche che ne informavano la progettazione e la fondazione. In questi due giorni di studio saranno anche illustrate le tecniche di analisi archeoastronomica e simbolica degli edifici ''di potere'' (chiese e castelli) edificati nel Medioevo. Le stesse che sono state applicate allo studio di alcune chiese di Viterbo, i cui risultati sono confluiti nel libro, offrendo un contributo di conoscenza di questi edifici, e della storia che incarnano, di notevole interesse e del tutto inedito, per l’assoluta novità della prospettiva di indagine applicata.

L’archeoastronomia combina studi astronomici a studi archeologici per risalire alla conoscenza che gli antichi avevano dei fenomeni celesti e come li hanno interpretati e utilizzati nella loro vita e nelle opere che hanno realizzato. Ogni volta che i maestri della pietra e gli architetti del passato costruivano un edificio sacro o di potere, tendevano a replicare determinate configurazioni della volta celeste, plasmando nell’orientamento e nella disposizione architettonica un loro personale messaggio.

Per la prima volta sapremo come, all’epoca in cui furono fondate, le chiese di Viterbo realizzarono queste corrispondenze tra cielo e terra, e quale messaggio, con esse, i loro misteriosi artefici hanno voluto consegnare alle generazioni future. Ogni edificio di potere, sia esso una chiesa o un castello, non era solo una pura questione tecnica, una mera costruzione architettonica, ma il frutto di un processo che richiamava tutta una serie di significati religiosi, mistici, astronomici, astrologici, esoterici ed essoterici.

L’archeoastronomia, dunque, da sola non basta. La strada del cammino dell’uomo è indicata nel cielo. Ma per ritrovarla è necessario calarsi nei panni di questi antichi maestri della pietra, dei costruttori medioevali, e imparare a vedere con i loro occhi e a pensare con la loro mente. Solo così questi silenziosi e misteriosi portali di pietra ricominceranno a parlare.

La partecipazione alla presentazione del libro è a ingresso gratuito. Per avere informazioni dettagliate e iscriversi al corso, è necessario contattare il prof. Adriano Gaspani: cell. 3477849731; email: adriano.gaspani@brera.inaf.it

 






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