ANNO 14 n° 117
Artisti da tutta Europa
per farsi ispirare
dai paesaggi della Tuscia
Cantieri d'arte-Mediterran landscapes
21/10/2016 - 13:19

VITERBO – (i.m.) Come il paesaggio modella l’immaginazione umana? O meglio come può il posto in cui si è nati o quello che si visita per la prima volta influenzare il modo di pensare? Queste sono le domande principali a cui cercheranno di rispondere gli artisti provenienti da diverse parti d’Europa proprio visitando Viterbo. Da oggi fino al 31 ottobre il capoluogo della Tuscia sarà materia di discussione artistica e culturale di Cantieri d’arte – Mediterran landscapes, residenza internazionale per giovani artisti sul paesaggio mediterraneo.

La prima tappa della residenza internazionale, che attraverserà diverse città europee e a cui prenderanno parte artisti da Italia, Slovenia, Belgio, Tunisia e Libano, è il capoluogo della Tuscia e la sua provincia. Le mura medievali di Viterbo, il Sacro Bosco di Bomarzo, Palazzo Farnese a Caprarola e Civita di Bagnoregio saranno i protagonisti di importanti momenti di incontro tra arte, culture diverse e paesaggio.

''Lo scopo principale non è tanto trovare delle risposte – spiega Marco Trulli, curatore di Cantieri d’arte – ma instaurare un dialogo tra gli artisti, le loro culture e i paesi che andranno a visitare. Durante la residenza qui a Viterbo, in posti di importanza universale, saranno molti gli incontri con gli esperti, ma anche con la gente del luogo affinché siano momenti stimolanti e di crescita per tutti. Domani ad esempio al Bic Lazio parleremo con Franco Lacecla, antropologo internazionalmente conosciuto''.

I risultati delle ricerche saranno le opere degli artisti che verranno mostrate a maggio del 2017 a Tirana. ''La Biennale per giovani artisti – sottolinea infatti Federica Candeloresi, segretaria generale della Biennale – è la somma di questo bel progetto che ha lo scopo di favorire la mobilità artistica e i dialoghi interculturali''. ''Il paesaggio meditterraneo – aggiungono Fabrizio Valtieri e Laura Lecce, curatori di Pelagica – ha un ecosistema così ricco che non può essere trascurato e che offre l’occasione giusta per rispondere alla domanda che mette in discussione arte-paesaggio-immaginazione''.

''Siamo soddisfatti di ospitare nella nostra città questo progetto internazionale – aggiunge Antonio Delli Iaconi, assessore alla cultura -. Trattare il tema dell’arte contemporanea è una cosa buona in generale, qui a Viterbo ancora di più perché è forte il peso, detto in senso buono, dell’arte medievale''.

''Scommettere sull’internazionalità del territorio viterbese è molto utile – conclude il sindaco Leonardo Michelini – e soprattutto fa piacere che la nostra città possa vivere dei momenti di dialogo di così alta qualità e di respiro europeo''.






Facebook Twitter Rss