ANNO 14 n° 114
Arsenico acqua, Parte azione Codacons per il risarcimento
Sabato assembea pubblica
18/01/2013 - 11:29

VITERBO - Assemblea pubblica sabato a Tarquinia sul tema dell’acqua potabile contaminata dall’arsenico. Ad indirla il Codacons, associazione capofila nella battaglia per la salute dei cittadini e per rendere l’acqua che ogni giorno beviamo priva di veleni.

Tarquinia rientra tra quei comuni che entro il 31 dicembre 2012 non hanno risolto il problema dell’arsenico nelle acque del proprio territorio, con la conseguenza che dall’1 gennaio 2013 migliaia di cittadini sono rimasti senza acqua potabile, e nessuna deroga è più possibile.

''L’arsenico in quantità superiori al limite di legge – spiega il Codacons - è dannoso per la salute, compromettendo in modo gravissimo il sistema digestivo ed il sistema nervoso, e può addirittura portare l’intossicato alla morte per shock''.

Tuttavia ora, dopo la sentenza del Tar del Lazio, che condanna i Ministeri della Salute e dell'Ambiente a risarcire gli utenti dell’acqua avvelenata all’arsenico, il Codacons ha deciso di lanciare un nuovo ricorso, finalizzato a far ottenere ai cittadini residenti a Tarquinia il risarcimento del danno subito e la riduzione delle tariffe idriche.

A questol fine domani (19 gennaio), alle ore 12 presso la Società Tarquiniense d’arte e storia di Tarquinia (Via delle torri, 31), il Presidente del Codacons Carlo Rienzi parteciperà ad una assemblea pubblica, alla quale sono invitati a partecipare i cittadini, volta ad illustrare le importanti novità per gli abitanti di Tarquinia e spiegare come aderire all’azione di risarcimento, grazie alla quale sarà possibile ottenere 1.500 euro di risarcimento a utenza e la riduzione delle bollette.






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