di Andrea Arena
VITERBO – Una pausa lunghissima – e proprio all'ora dell'aperitivo – per attendere il parere dei revisori dei conti, che fanno sapere per iscritto che il rendiconto di bilancio 2015 ha il loro parere favorevole. Poi, si vota, e il rendiconto per l'anno passato è approvato a maggioranza, con le varie anime dell'opposizione che votsno no. Sedici i voti della maggioranza, sindaco e presidente del consiglio compresi, mentre Volpi (Pd) si appella all'articolo 47 comma 4. E' il terzo rendiconto approvato dall'amministrazione Michelini, da quando è al governo della città,
Prima c'era stato l'excursus dell'assessore al Bilancio Luisa Ciambella. ''Se per il rendiconto del 2014 era stato difficile, a causa della normativa che tardava ad arrivare, e ai tagli da parte del Governo, questo del 2015 è stato ancora più ostico, visto che ancora ad inizio gennaio ci trovavamo in gestione provvisoria, senza neanche poter operare in dodicesimi, per prudenza. Nonostante questo, siamo riusciti a raggiungere traguardi notevoli, segno evidente che la situazione economica conta sì, ma non è tutto quando ci si pongono obiettivi chiari''. Per Ciambella, dunque, i risultati sono i seguenti: ''La promozione della città, attraverso Expo ed Experience Etruria, nonché i passaggi sulle reti televisive nazionali, segnali che portano l'immagine di Viterbo ben oltre le sue mura, anche in una dimensione internazionali. Tutte iniziative che tra l'altro non sono costate nulla, perché abbiamo reperito degli sponsor privati. E che stanno fruttando in termini di presenze turistiche, mai così alte nel capoluogo, e in ulteriore crescita''.
E la situazione economica complessiva com'è? Ciambella parla di uno sbilanciamento di 1.9 milioni di euro, ma sarebbero stati 3.5 milioni senza aver ammortizzato in trent'anni i crediti esigibili (in questo caso da Talete). Il disavanzo, insomma, diminuisce.
''Abbiamo migliorato la situazione economica, senza peggiorare i servizi o l'efficienza – dice l'assessore – E dall'avanzo votato all'unanimità 30 novembre scorso da quest'aula, abbiamo reperito dei fondi per i cantieri di opere importanti, che stanno partendo e che verranno in diversi casi saranno completati entro il 2016''. Ciambella sottolinea anche che l'attività di revisione della spesa (di cui su queste colonne si è già ampiamente trattato) andrà avanti anche in futuro.
Restano i problemi, quelli diffusi in tutta Italia (per esempio l'evasione dei tributi), e quelli più geolocalizzati nel Lazio, tipo i contributi Rsa: ''In questo caso – dice Ciambella – siamo l'anello debole della catena, subiamo i provvedimenti presi da altre istituzioni più grandi di noi. Il fatto che ora la Regione ha annunciato di alzare il contributo al 40 per cento del totale, e col protocollo d'intesa tra le parti, Comune, gestori delle cliniche e famigliari degli ospiti, si è fatto un passo avanti. Restiamo comunque a disposizione per discutere con tutti''. Senza dimenticare l'altro nodo critico delle partecipate (bersaglio della minoranza, da Talete all'Interporto di Orte fino alla defunta Tusciaexpo, con Santucci che chiede un consiglio straordinario ad hoc) e l'incertezza sullo stato patrimoniale, accennato anche dalla relazione dei revisori dei conti.
E' stato proprio Santucci il più duro tra la minoranza: ''Da tre anni avete questa brutta abitudine di coprire prima le spese con le tasse, che ormai sono al massimo, e poi di spendere ciò che rimane. I risultati? Per la cultura avete impiegato quest'anno il 2.2 per cento della spesa corrente, per lo sport e le politiche giovanili lo 0.9 per cento, per il turismo addirittura lo 0.9. E non mi sembra che siano cambiate molte cose, di sicuro non in meglio. Le Rsa? Avete risolto la situazione per il 2014, ma gli anni seguenti sono finiti tutti a carico delle famiglie''. Marini, invece, inguaribile nostalgico, sottolinea quanto poco abbia elargito la Regione per le opere pubbliche viterbesi rispetto ''a quando c'ero io''. E l'istrionico Insogna fa una sintesi: ''Non è la gestione economica ad essere provvisoria, qui, ma quella politica''.
E domani si ricomincia, con le tariffe.