VITORCHIANO - Nuova andata di avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta ''Genio e sregolatezza'', con la quale la procura di Viterbo e la forestale portarono alla luce una serie di appalti pubblici truccati nella Tuscia. Finirono in manette 12 persone, tra questi anche il sindaco e un assessore di Graffignano, otto imprenditori e due funzionari del Genio civile, e scattarono denunce per una cinquantina di persone.
In questo periodo, l'inchiesta coordinata dai pm Stefano D'Arma e Fabrizio Tucci, e condotta dal Nucleo di polizia ambientale e forestale è arrivata a Vitorchiano, comune a pochi chilometri da Viterbo, dove negli ultimi anni l'edilizia si è sviluppata parecchio.
Gli indagati del nuovo filone sono l'ex sindaco e consigliere provinciale del Pd Gemini Ciancolini, l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Bagnato, il geometra e responsabile Sante Rocchetti e alcuni imprenditori, accusati a vario titolo di concussione, corruzione, turbativa d'asta, falso, turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio.
Alcuni i lavori pubblici sarebbero finiti sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori: la lotizzazione di Paparano, il parcheggio nell'ex monastero di Samt'Agnese e la ripavimentazione del corso di Vitorchiano.