ANNO 14 n° 117
Anziani truffati
da finti carabinieri
A lanciare l'allarme
il colonnello Conte
01/08/2015 - 11:05

VITERBO - Si avvicinano alle vittime qualificandosi come carabinieri della stazione di Civitavecchia o Civita Castellana e raccontano di un parente che, in stato di ebbrezza, ha causato un incidente stradale.

A quel punto prospettano ai malcapitati la possibilità di evitare denunce e guai legali risarcendo subito il proprietario dell'auto danneggiata, invitandoli a prelevare subito il denaro necessario e consegnarlo presso la caserma dei carabinieri o in banca alla presenza dell’avvocato della controparte.

Un volta prelevato, ecco una telefonata che annuncia l'arrivo del legale direttamente a domicilio visto che, guarda caso, si trovava da quelle parti: finto carabiniere e finto avvocato intascano la somma e si dileguano nel nulla.

I truffatori hanno un accento campano e sono sempre in possesso di dati sulla persona, informazioni apprese nei giorni precedenti attraverso finte proposte di contratti telefonici o di fornitura elettrica. Le vittime sono solitamente anziane e gli episodi si verificano soprattutto sul litorale, ma con sporadici episodi che hanno interessato anche l’entroterra della Tuscia viterbese.

Il colonnello Mauro Conte precisa che i militari dell’Arma dei carabinieri non contattano assolutamente i cittadini con questa procedura e non fanno da intermediari tra privati per il pagamento dei danni causati a seguito di incidenti stradali. Inoltre nel caso in cui qualcuno si presenti come militare dell’Arma, è importante chiamare subito il 112 e spiegare ciò che sta accadendo. Infine, si consiglia di non prelevare denaro contante e consegnarlo a chiunque dichiari di vantare un credito da figli o prossimi congiunti.

Lo stesso Conte evidenzia che è alta l’attenzione verso il problema e che sono stati predisposti specifici servizi per acciuffare i malviventi in questione e porre fine al questi fastidiosi tentativi di truffa.






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