ANNO 14 n° 117
Allarme smog a Civita Castellana: gią 7 sforamenti da inizio anno
Dossier di Legambiente definisce la situazione ''critica''. Bene Viterbo
16/01/2020 - 17:43

CIVITA CASTELLANA - Allarme smog a Civita Castellana: dall’inizio dell’anno, fino al 15 gennaio, si sono registrati sette sforamenti relativi ai limiti delle polveri sottili nell’aria. Lo dice l’ultimo rapporto di Legambiente che definisce ''critica'' la situazione della città della ceramica.

Il limite massimo per le PM10 è di 50 ug/m3 (microgrammi per metro cubo di aria). A Civita la soglia di allarme è stata superata il 5 gennaio (57 microgrammi), l’8 gennaio (56), il 9 gennaio (54), il 10 gennaio (72), l’11 gennaio (72), il 14 gennaio (61), il 15 gennaio (56). Zero sforamenti invece a Viterbo.

Il dossier di Legambiente Lazio si basa su dati delle centraline di monitoraggio di Arpa Lazio.

Anche nel resto del Lazio il panorama non è roseo. Secondo Legambiente, nella capitale ''da inizio anno e ancora ieri (15 gennaio) ben 9 centraline su 13 hanno continuato a segnare sforamenti dei limiti. Ancora peggio nella provincia di Frosinone con 14 giorni su 15 fuori i limiti alle centraline di Frosinone Scalo, Cassino e Caccano; 13 giorni di smog ad Alatri e 11 a Ferentino. A Latina anche 11 giorni di superamenti alla centralina di Via Tasso, nella città metropolitana di Roma 12 superamenti a Ciampino. Intanto i modelli previsionali di Arpa Lazio prevedono almeno per altri 3 giorni una condizione costantemente inquinata''.

Il picco registrato di polveri sottili nel Lazio da inizio anno è stato segnato a Ceccano (Frosinone) con 179 ug/m3 il 4 gennaio, peggior situazione il 15 gennaio a Cassino (Frosinone) con 147 ug/m3.

''La situazione per ambiente e salute è grave e i comuni si permettono di proporre provvedimenti deboli o tardivi, o di non fare niente'', commentano dall’associazione che si batte per la difesa dell’ambiente.






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