ANNO 14 n° 117
Alla Smam in 85
gridano: ''Lo giuro''
Il capo di Stato maggiore Preziosa:
''Avete scelto di difendere gli altri''
30/04/2015 - 14:18

di Roberto Pomi

VITERBO - ''Lo giuro'', così il 17esimo corso allievi marescialli Uriel dell’Aeronautica militare ha scelto di difendere l’Italia e la sua costituzione. 85 allievi, 69 uomini e 16 donne, sono entrati a fare parte della famiglia azzurra.

Stamattina la cerimonia alla Scuola marescialli dell’Aeronautica militare/comando aeroporto di Viterbo. Presente il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Pasquale Preziosa. Sul palco d’onore tutte le autorità cittadine. Presente il prefetto Antonella Scolamiero, il presidente della Provincia Marcello Meroi, in rappresentanza del Comune di Viterbo l’assessore Raffaella Saraconi, il vescovo Lino Fumagalli, il procuratore capo Alberto Pazienti.

Diversi i momenti commoventi e dall’alto valore simbolico. Su tutti la consegna del vessillo del corso. Uriel, etimologicamente ''luce di Dio'' nella lingua ebraica, è uno dei sette più grandi arcangeli e rappresenta uno dei quattro punti cardinali. E’ anche il protettore degli esploratori, degli innovatori e degli atronauti. Gli elementi simbolici caratterizzanti dello stemma sono: le ali, che rimandano direttamente all’Arma dell’Aeronautica, il fuoco, simbolo di forza, fascino ma soprattutto creatività, spada e libro, simboli della Scuola marescialli. Il colore predominante è il rosso, identificativo del corso.

Importanti le parole del comandante Paolo Briancesco, che ha parlato dell’importanza della difesa dello stato e della costituzione. Specie in un momento storico difficile e pieno di sfide nuove come quello odierno. Poi una frase per gli 85 allievi e per le loro famiglie presenti: ''Questi sono ragazzi dell’Italia che merita''.

Il capo di Stato maggiore Preziosa: ''Il vostro è un ruolo centrale nell’Aeronautica, dovrete prendervi cura degli aerei, il nostro patrimonio prezioso. Siate sempre curiosi, la curiosità è la frontiera della conoscenza e ricordatevi che non siete entrati in una catena di montaggio, non avete conquistato un lavoro ma scelto un mestiere. Avete scelto per mestiere di aiutare e difendere gli altri. Lo sanno i nostri intervenuti, con coraggio, sulla Norman Atlantic in fiamme e chi ora è partito per il Nepal. Il vostro giuramento è speranza per il futuro''.

Durante la cerimonia velivoli dell’aeronautica hanno sorvolato la scuola marescialli. Ad accompagnare la mattinata le note della banda musicale dell’Aeronautica. Uno dei momenti più affascinanti l’ha giocato l’esibizione di difesa personale. Dopo la benedizione del gagliardetto e la preghiera dell’aviatore i ragazzi hanno urlato il proprio ''lo giuro'', facendo poi, sul finale, volare in aria i cappelli.






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