ANNO 14 n° 79
Alessi teste chiave al processo Kercher
Il muratore detenuto a Mammagialla sarà ascoltato domani
17/06/2011 - 18:13

Sono quattro i detenuti che domani mattina dal penitenziario viterbese partiranno alla volta del tribunale di Perugia, dove è prevista una nuova udienza del processo d’appello a carico di Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher.

Tra questi c’è Mario Alessi, ed è proprio la sua la testimonianza chiave della seduta di oggi.

Il muratore condannato all'ergastolo per avere rapito e ucciso Tommaso Onofri, infatti, aveva sostenuto di avere appreso da Rudy Guede (definitivamente condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio) che il delitto venne compiuto da un suo amico dopo un tentativo di violenza sessuale al quale la studentessa inglese cercò di resistere. Uccisa «perchè se no questa... ci fa marcire in carcere» le parole del presunto assassino riferite da Guede e raccolte da Alessi nel carcere di Mammagialla dove entrambi sono stati per un periodo detenuti.

Chi fosse il presunto omicida però - secondo il muratore - l'ivoriano non lo disse. Particolari dei quali sarebbero stati a conoscenza anche altri tre detenuti che erano in cella con Alessi. Anche loro chiamati in aula domani. Ai legali di Sollecito, Alessi ha spiegato di avere deciso di parlare «per aiutare due ragazzi estranei all'omicidio». Una versione comunque già completamente smentita da Guede. Questi è stato infatti sentito nel marzo del 2010 dai pm perugini Manuela Comodi e Giuliano Mignini. «Non ho mai fatto confidenze ad Alessi e non ho mai parlato con lui delle mie vicende processuali» ha detto l'ivoriano ai magistrati. È quindi probabile che il giovane ivoriano venga successivamente sentito a sua volta dalla Corte d'assise d'appello.





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