RONCIGLIONE - ''Ancora una volta la tradizione si è rivelata vincente a Ronciglione, come ha dimostrato il grande successo per la maschera dei Nasirossi e per il lavoro di Zio Toni''. Con queste parole Luciano Camilli, presidente della Pro loco di Ronciglione, si è rivolto ad Antonio Anselmi (zio Toni) che con ''sarcicce'' e forchettone ha guidato 1541 membri della società dei Nasirossi, di cui è infaticabile presidente.

Il pomeriggio dedicato alla maschera di Nasorosso è stato segnato da una grande affluenza di pubblico, risultato ben meritato per il lavoro di Zio Toni che ha saputo coordinare tanti ronciglionesi Nasorossi in una sfilata che ha forse pochi confronti con le precedenti.

Nello svolgersi del Carnevale a Ronciglione, Nasorosso diventa protagonista di un momento di alta teatralità, fino alla morte del Carnevale, e Zio Toni non si è limitato ad organizzare la tradizionale carica di Nasorosso, la maschera che vanta la stessa nobiltà di pulcinella e offre i rigatoni in un ''pitale'', ma per mesi ha recuperato un archivio storico, ha coltivato il recupero di notizie e foto, chiedendo informazioni a ogni famiglia di Ronciglione.

Se dunque Ronciglione è il paese di Nasorosso, ricostruire la sua storia recente è stato come ricostruire una parte di ricordi importanti per la città. E a questo lavoro, tutti i Nasirossi della sfilata hanno dato il proprio contributo, ciascuno da protagonista, sottolineando quanto, anche attraverso una maschera di Carnevale, si possa riconoscere e sentire l’appartenenza a una comunità tanto vitale.

La festa non si è chiusa con i ''rigatoni insugati'' in piazza, ma è proseguita in un'indimenticabile veglione dei Nasirossi, con innegabile successo per gli organizzatori e per tutti i partecipanti che, ancora una volta, hanno dimostrato quanto il Carnevale a Ronciglione possa rappresentare uno degli elementi caratterizzanti per la vita dell’intera città.