ANNO 14 n° 89
Agenzia Entrate,
tasso d'assenteismo
da record nazionale
10/04/2014 - 02:01

VITERBO – L’Agenzia delle entrate di Viterbo da record. Ma non è un record positivo. Già, perché parliamo di assenteismo. E il dato che proviene dalla Tuscia per quanto riguarda l’importante ufficio pubblico è tra i peggiori d’Italia. Lo si evince tranquillamente dai dati pubblicati sul suo sito internet dallo stesso ente, quelli relativi ai primi due mesi del 2014, gennaio e febbraio. Dati resi noti in ossequio della nuova legge sulla trasparenza nella Pubblica amministrazione.

Prendiamo in esame per esempio i dati di febbraio, quando negli uffici di via Ferroni e di via Fermi si è toccato il primato italiano di dipendenti assenti: il 22,63% (con una presenza del 77,37%), nettamente il più alto tra tutte le varie sedi provinciali italiani. Niente a che vedere, per dire, con gli esempi virtuosi della provincia di Trento (5,45 % di assenze) o di Bolzano (8,92%). Ma quella – obietterà qualcuno tanto amante degli stereotipi – è l’Italia del nord, efficiente e giudiziosa. Invece no, perché anche certe appendici meridionali dell’Agenzia delle Entrate sfoggiano percentuali di assenze molto più basse di quelle viterbesi. Esempi? A Caltanissetta, dove l’assenteismo si attesa poco oltre il 19% (19,51) o magari nell’ufficio provinciale di Cosenza, dove gli assenti a febbraio sono stati il 15,42% del totale dei dipendenti.

Le cose vanno leggermente – ma solo leggermente - meglio se si prendono i dati della Direzione provinciale. Quella viterbese presenta queste percentuali: 21,91% di assenze contro 78,09% di presenze nello scorso di febbraio. E qui Viterbo è “solo” la terza direzione più assenteista d’Italia, dietro ad Oristano, prima col 23,88% di assenti, e Matera (23,79%). Insomma, una medaglia di bronzo dell’assentesimo.

Medaglia di bronzo tutta viterbese anche nello scorso gennaio, quando all’ufficio provinciale si sono registrate il 24.87% di assenze, terzo in Italia dopo l’ufficio di Agrigento (25.88%) e gli altri laziali di Latina, senza rivali in testa con il 32.52% di assenze. Migliori i dati della Direzione provinciale: quella di Viterbo è quarta in Italia per assenze col 25.95%, superata da Matera, Imperia, ed entrambe le direzioni di Roma.

Va ricordato che questi dati sono elaborati dalla Direzione centrale del personale, settore rapporto di lavoro, ufficio centrale del personale, e che tengono conto di tutti i giorni di mancata presenza del personale a qualsiasi titolo (ferie, permessi, congedo obbligatorio, malattia, aspettativa e altro.






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