di Roberto Pomi

VITERBO – Addio a nove isole di prossimità dal primo luglio. La notizia era stata ventilata dal sindaco Leonardo Michelini all’interno del consiglio straordinario sui rifiuti ed è nero su bianco all’interno del Pef (Piano economico finanziario) di Viterbo Ambiente per il 2016. Verrà portato e discusso questa mattina in seconda commissione, dove si sta portando avanti il lavoro per l’approvazione dei bilanci consuntivo 2015 e preventivo 2016.

Le isole di prossimità che spariranno, per essere superate dall’introduzione in determinate aree periferiche del porta a porta, sono le due della Teverina, quella della Cassia Nord, Colle Verde/Acquabianca, Strada Castiglione, Merlano (zona Belcolle), Strada Trinità, Monterazzano e Pratoleva. Si tratta delle zone di raccolta a servizio degli abitanti di queste aree periferiche che hanno mostrato in questi anni maggiori criticità. La decisione della soppressione porterà all’estensione del sistema di raccolta differenziata porta a porta su ulteriori 3mila utenze. Il costo totale dell’operazione è di 143mila euro, che però non avranno ripercussioni sulla Tari pagata dai viterbesi.

Il maggiore costo infatti sarà spalmato sulle tremila utenze interessate dal cambiamento che passeranno dal pagamento del 30% della tariffa al 100%. In soldoni chi fino a oggi ha pagato una bolletta di circa 200 euro andrà a pagarne 700 ma non avrà più il problema di recarsi nelle isole di prossimità.

La decisione è maturata dalla presa d’atto dell’incontrollabilità delle isole, diventate in questi anni delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Lo stesso sindaco Michelini, durante il consiglio straordinario sui rifiuti, aveva sottolineato la problematica; indicando nel malcostume di cittadini di altri comuni l’origine del problema. ''E’ impensabile che abbiamo isole di prossimità che servono poche decine di utenti e da cui portiamo via ogni settimana tonnellate di rifiuti'', erano state le parole del primo cittadino.

Le isole di prossimità soppresse sono quelle situate su strade molto trafficate e di collegamento con il capoluogo. Rimarranno in funzione ancora una quarantina. Nel Pef di Viterbo Ambiente anche circa 14mila euro per la pulizia del guano di piccione nel centro storico, fino a oggi non contemplato nel contratto.