ANNO 14 n° 117
Acquisti sanitari, la Asl
Viterbo con Rieti e RmF
L'aggregazione finalizzata a ridurre
i prezzi e rendere omogenei i servizi
07/09/2015 - 00:32

VITERBO – Acquisti sanitari: la Asl di Viterbo inserita nella cosiddetta ''area di aggregazione'' Lazio Nord, insieme alle aziende sanitarie di Rieti e di Roma F. E’ quanto prevede l’ennesimo misura sulla spending review regionale firmato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

In pratica, le singole Asl non potranno più volgere autonomamente le gare per l’acquisto di materiali sanitari o prestazioni, come è avvenuto fino a oggi. Il provvedimento, oltre a razionalizzare gli acquisti permetteranno di uniformare i prezzi dei beni e servizi e renderli omogenei. Inoltre, servirà a determinare il fabbisogno e gli effettivi consumi in rapporto alle prestazioni fornite delle singole Asl ed aziende ospedaliere inserite nelle aree di aggregazione.

''Continuiamo – ha commentato Zingaretti - nella nostra quotidiana battaglia d’innovazione della Regione Lazio. Riduciamo costi e al contempo aumentiamo i servizi per i cittadini. Se la nostra Regione, dopo essere stata sull'orlo del fallimento, ora è ripartita e guarda al futuro con speranza – ha aggiunto - è anche perché in questi due anni e mezzo abbiamo tagliato oltre 500 poltrone per un risparmio già ottenuto di 400 milioni di euro, che arriveranno a un miliardo nel 2017, quando termineremo il nostro processo''.

Lo stesso decreto di modifica dei programmi operativi già firmato da Zingaretti prevede anche l'accorpamento delle Asl Roma C e Roma B, e dopo la già avvenuta integrazione delle Asl Roma A ed E.

''Si realizzerà un nuovo e diverso assetto territoriale delle Asl della città di Roma Capitale, per meglio rispondere alle nuove esigenze del territorio dopo la riduzione dei municipi” ha spiegato Zingaretti. “Dopo oltre vent'anni – ha precisato - la necessità di ridisegnare la mappa delle Asl di Roma Capitale era indispensabile per dare corrispondenza territoriale univoca tra municipi e Asl, al fine di una maggiore semplificazione amministrativa e alla conseguente facilitazione nella fruizione dei servizi''.

La riduzione delle Asl di Roma da cinque a tre, oltre che alla riduzione delle spese per gli organi aziendali (direzioni generali, amministrative e sanitarie), risulterà funzionale per dare piena operatività alle reti ospedaliere dell'emergenza e tempo-dipendenti. Le risorse recuperate dalla riduzione delle spese e delle duplicazioni oggi esistenti saranno impiegate per il potenziamento della rete territoriale. ''Indietro non si torna – ha concluso Zingaretti -, e a Roma le Asl passeranno da cinque a tre. Minori costi e maggiori servizi per i cittadini''.

Le Asl di Roma capitale saranno così articolate:

1) Roma 1 (ex Asl Roma A ed e): municipi I°, II°, III°, XIII°, XIV°, XV. Popolazione residente 1.050.682;

2) Roma 2 (ex Asl Roma B e C) Municipi IV°, V°,VI°,VII°,VII,IX. Popolazione residente 1.290.266;

3) Roma 3 (ex Roma D) Municipi X°, XI°, XII° e Fiumicino. Popolazione residente 674mila.






Facebook Twitter Rss