ANNO 14 n° 117
A tu per tu con Max Capocecera
Ritratto del bomber del Latera Calcio
18/05/2016 - 17:22

di David Sciuga

LATERA - È finita un’altra stagione e il calcio della Tuscia inizia i preparativi per la prossima. Uno dei protagonisti ormai indiscussi è Massimiliano Capocecera. Alias Max. 34 anni. Ha chiuso una stagione eccellente centrando tutti gli obiettivi. Insieme al Latera Calcio vince il campionato di seconda categoria. Capocannoniere della classifica con 23 reti. Neo mister dopo avere conseguito il patentino Uefa B lo scorso aprile.

Frase cult: ''Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini'' (dal film ''Ogni Maledetta Domenica''). Noi lo abbiamo incontrato sorseggiando una tazzina di caffè per conoscerlo meglio. Per capire cosa cela il backstage di questi risultati.

Il Latera Calcio. Lo scorso luglio Mister Broccatelli mi contattò presentandomi un progetto ambizioso. Arrivare nelle prime 4 posizioni. Mi convinse immediatamente dal momento che conoscevo la competenza e la serietà della Società cosìccome la professionalità dei giocatori. L’inizio non è stato molto promettente, 5 punti in 5 partite. In realtà si percepiva già durante gli allenamenti e nello spogliatoio che la squadra stava crescendo nel gioco e nella mentalità. Il team, nel suo insieme, stava sinergizzando. Le vittorie portano fiducia ed entusiasmo, è vero, ma non sono sufficienti a creare un team vincente. La leva mentale che ha portato il Latera Calcio ad ottenere questo risultato è stato che ogni singolo individuo del gruppo, dai membri della società, al mister, ai giocatori, al magazziniere, ha fatto il meglio per sé e per il gruppo.

Aggiungo che a Dicembre sono arrivati i rinforzi Franciaglia, D’Egidio e Nuvola portando ulteriore freschezza e dinamicità alla squadra. Se dovessi indicare le partite della svolta e del ''cambio di passo'' direi le vittorie contro lo Sporting Bagnoregio e la Virtus Acquapendente, due candidate alla testa della classifica. Dal quel momento in poi abbiamo realizzato che avevamo tutti gli strumenti giusti per arrivare e chiudere in testa. Ogni campionato vinto è come se fosse il primo. C’è sempre una grande emozione.

I gol. Fare 23 gol non è facile indipendentemente dalla categoria ma quando hai una squadra che crea molte occasioni da rete tutto sembra più elementare. Ho contribuito molto alla fase offensiva anche se il mio intento, da giocatore, è stato anche quello di consolidare l’aspetto mentale, l’approccio alle partite e alle situazioni di gioco. Ringrazio moltissimo mister Broccatelli che su questi punti ha fatto un grande lavoro a partire dalla preparazione atletica. I 22 gol sono solo la punta di un iceberg che vede le sue basi nella passione, nello spirito di sacrificio e nella serietà di una Società, il Latera Calcio, che ha saputo costruire e consolidare la sua crescita nel tempo. Non ultimo il calore dei tifosi, anima di questo sport.

Il patentino Uefa B. Si, ora sono un Mister certificato. È vero che alla prima esperienza da allenatore/giocatore ho vinto un campionato di terza categoria con il Capodimonte ma ho ancora tantissimo da imparare. Nella Tuscia ci sono mister molto preparati come Broccatelli, spero di far parte di questo entourage un giorno. Comunque la voglia di giocare è ancora tanta.

E allora qua la mano Max, esempio di umiltà e costanza per le generazioni più giovani, conscio che il meglio della carriera debba ancora arrivare. 







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