VITERBO - Sabato 7 marzo, alle ore 15 e 30, presso la chiesa di Santa Rosa, presentazione del libro di Maurizio Pinna ''3 settembre 1986. Tutti salvi sotto la Macchina. Santa Rosa è tra noi, come sempre''.

Il 3 settembre 1986 accadde qualcosa di seriamente preoccupante sul sagrato della chiesa di Santa Rosa, a pochi secondi dalla fine del trasporto.

Solo chi era sotto la Macchina ''Armonia Celeste'', di Roberto Joppolo, conosce la verità. Per gli altri fu panico generale, confusione, disinformazione. Iniziarono le liti tra costruttore e ideatore, scaricabarili ovunque, promesse non mantenute, polemiche oltre ogni immaginazione fino a raggiungere le aule del tribunale. Ma chi non c'era o non ha mai saputo, cosa può conoscere della storia della Macchina e dei prodigi attribuiti alla Santa in quell’anno?

Quanto accaduto nel 1986 e nei dodici mesi successivi segnò l’inizio di numerosi provvedimenti che, ancora oggi, scandiscono i tempi e l’organizzazione della festa più sentita dai viterbesi e non solo.

Il libro, tuttavia, parte da uno scatto fotografico molto affascinante e particolare, ripercorre le problematiche collegate alla Macchina e al trasporto, per poi concentrarsi con tutta la devozione possibile sulla Santa, parlandoci e ascoltandola attraverso numerose testimonianze di prodigi attribuiti all'eroica viterbese dagli anni della guerra fino ai giorni nostri. Il culto, prima di tutto, è il movente del libro, e non potrebbe essere diversamente visto che la Macchina ha motivo di esistere per festeggiare, lodare e ricordare santa Rosa, sempre pronta a elargire la sua intercessione.

Oltre 300 pagine formato A5 di notizie documentate, storie inedite e più di 70 fotografie a colori, per scoprire santa Rosa nei luoghi meno noti di Viterbo, in provincia e ovunque.

La prefazione è stata gentilmente curata dal Vescovo Lino Fumagalli che interverrà alla presentazione del libro, così come Don Emanuele Germani, direttore Ufficio Stampa della Diocesi e parroco della chiesa dei santi Valentino e Ilario.

L’evento sarà una buona occasione per conoscere ancor meglio santa Rosa e percepirne la Sua presenza nell'anniversario della Sua morte terrena (6 marzo 1251).