VITERBO - Da amministratore di una società di distribuzione cinematografica, avrebbe acquistato i diritti per un film che sarebbe dovuto uscire nelle sale di tutta Italia nel 2012. Peccato che, dopo aver concluso gran parte delle pratiche, un esercente di Vercelli lo abbia contattato.

''Quest’uomo è tutt’ora proprietario di due grandi cinema nella sua città - ha spiegato in aula G.G., classe 1947 - anche lui era interessato alla proiezione della pellicola che stavamo acquistando”. Un film che sarebbe dovuto rimanere inedito, fino alla data stabilita.

''Eppure quando mi chiamò, nel novembre del 2012, mi disse che non se ne faceva più niente: il film ancora prima che nelle sale, era disponibile online''.

Una caso di vera e propria pirateria online, a monte. Che avrebbe colpito il mondo cinematografico ancor prima dell’uscita ufficiale del lungometraggio: ''Stavano dando il film gratuitamente, mentre era in programmazione, a pagamento, in tutti i cinema italiani. Un danno senza limiti''.

Ora per quell’attacco di pirateria, un hacker è finito a processo di fronte al tribunale viterbese: ci sarebbe lui, secondo l’accusa, dietro il caricamento del film su una delle più grandi piattaforme online di streaming. Su cui poter vedere ''senza limiti'' gran parte dei lungometraggi italiani e internazionali.

''Senza limiti'', così come il nome del sito fuori legge, sempre più spesso protagonista di battaglie legali.

''Dopo la telefonata - ha concluso l’uomo - io e il mio staff siamo andati a controllare: ogni minuto della pellicola era online. Avevamo comprato i diritti per distribuirlo e ora non ci rimaneva in mano che un pugno di mosche''.

All’udienza del prossimo 14 febbraio, parleranno in aula gli operanti di polizia giudiziaria che hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale illegale, poi si approderà alla discussione.