ANNO 14 n° 119
Diverso è Uguale
Disabili in barca
a vela: un sogno
che diventa realtà
>>>> di Pierpaolo Napoli <<<<
25/08/2015 - 02:02

di Pierpaolo Napoli

VITERBO - Nel nostro secolo ormai internet è parte integrante della nostra vita. Non serve solo per sficcanasare sui social (come qualcuno pensa), ma è davvero utile per informarsi su quello che accade intorno a noi e nel nostro mondo. Durante il mio solito ''giro'' online vengo subito colpito dal titolo in grassetto di una notizia che recita: ''Il sogno accessibile di veleggiare a Reggio Calabria''.

Preso dalla forte curiosità comincio a leggere l’articolo e scopro che è stata acquistata dal Rotary Club Reggio Calabria Nord e con il contributo della Rotary Foundation una barca successivamente donata al Circolo Nautico di Reggio Calabria che dopo aver accolto con estremo entusiasmo il dono ricevuto si è attivato subito e si è assunto l’impegno di organizzare e svolgere corsi di vela dedicati.

La barca è una deriva a due vele di tipo Access Hansa 303, può essere governata, anche in solitaria, da persone con ridottissime abilità fisiche e assolutamente impossibilitate a spostarsi, poiché tutti i comandi sono riportati direttamente in mano all’utente, e non ci sono problemi di equilibrio: la barca ha buona stabilità di forma ed ha una deriva molto lunga e ben zavorrata. Può essere governata con la bocca grazie a un particolare joystick o anche guidata con gli occhi.

Davvero una notizia molto interessante. Pensate cosa significhi per una persona disabile che l’acqua l’ha sempre solo vista da lontano poiché per ovvie ragioni non poteva raggiungerla avere una possibilità del genere. Penso sia uno dei sogni di una vita intera e vederlo realizzato è davvero appagante, so cosa significa restare a guardare gli altri divertirsi e poter fare solo la metà di quelle cose, quindi, se avessi questa possibilità, è ovvio che la sfrutterei. E poi dopotutto a chi non piacerebbe poter fare un’giro in barca?

Ho sempre immaginato la sensazione meravigliosa del vento in faccia, il rumore delle onde che ti culla, il profumo del mare che ti inebria e ti arriva dentro, la gioia immensa di poter vedere cielo e mare che si toccano direi che trovo tutto questo davvero molto poetico! Scusate se mi sono lasciato trasportare dal discorso ma dato che adoro il mare e seppur è da moltissimo tempo che non lo vedo, parlarne regala sempre più di qualche emozione. Questa iniziativa è davvero molto bella e dovrebbe essere applicata in quanti più circoli nautici possibili, per concludere spero che un giorno proprio su una di queste barche ci sia anche io e tutti i bambini, ragazzi, e uomini che come me vorrebbero fare questa esperienza.

 





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