ANNO 14 n° 117
Vincoli Valle Faul, Battistoni: ''Necessario ricorrere al Tar''

Riceviamo e pubblichiamo dal senatore Battistoni

VITERBO - Il bene e lo sviluppo di una città non può prescindere dalla concertazione fra i vari livelli amministrativi. Dopo le diverse osservazioni presentate dal Comune e dalle associazioni di categoria al progetto del MIBACT di porre un vincolo sui 1600 ettari da Valle Faul a Masse, ci aspettavamo delle risposte più distensive, che invece non sono arrivate. Ho già avuto modo di rimarcare come il nostro territorio vanti delle bellezze naturali e paesaggistiche senza pari, ma che spesso vengono valorizzate da privati e non dallo Stato, che, come in questo caso, ha già reso noto di avere pochi fondi da investire. Ci sono diversi progetti già approvati che andrebbero a migliorare lo sviluppo della splendida Viterbo ma che, se non cambia la situazione preannunciata dalla sovrintendenza, farebbero cadere l’imprenditoria e la cittadinanza tutta in uno stato confusionale e di incertezza di cui francamente non ha bisogno. Inoltre, non si è mai, in nessuna sede, tenuto conto del danno che verrebbe arrecato agli agricoltori a cui si andrebbe a negare la possibilità di poter arare e coltivare le zone limitrofe al perimetro oggetto di vincolo. Credo che l’idea del Capogruppo FI, Giulio Marini, di fare ricorso al TAR sia l’unica via percorribile, ma vorrei sottoporre la questione anche al governo, presentando, a riapertura dei lavori d’Aula un’interrogazione parlamentare sul tema, che possa mettere in luce le tante perplessità e trovare delle risposte concrete. Il rispetto dell’ambiente e della città si dimostra tutelando e mitigando tutti gli interessi in campo, non certo dicendo dei “no” privi di fondamento logico.




Facebook Twitter Rss