ANNO 14 n° 117
Una regina di cuori per il centrodestra?
Totosindaco, settimana decisiva. E c'č l'ipotesi della candidatura di una donna...

VITERBO - (rvtn) Quando sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno, dice il proverbio. Ne sanno qualcosa gli elettori del centrodestra che in questi giorni lo stanno recitando come un mantra in attesa di sapere chi sarà il candidato sindaco della coalizione, sempre se esisterà ancora una coalizione, per le elezioni comunali del 10 giugno.

La situazione è ormai nota e la riassumiamo brevemente: il senatore Umberto Fusco ha imposto sul tavolo delle trattative il nome del giornalista Alessandro Usai lanciando l'ultimatum agli alleati: o lui o la Lega correrà da sola. Fratelli d'Italia ha dato il suo placet, ritirando la candidatura di Claudio Ubertini, ed è arrivato l'ok da Daniele Sabatini e Giulio Marini, ormai in rotta con Forza Italia e pronti a mettersi in proprio scendendo in campo con almeno un paio di liste. Dall'altra parte, Giovanni Arena, candidato azzurro in pectore e Gianmaria Santucci del Polo Civico, entrambi aspiranti da tempo alla fascia tricolore, sono andati su tutte le furie per il colpo di mano leghista.

Troppi re e una sola corona, questo è il problema. E se a indossarla, alla fine, fosse una regina? Il pensiero non è cosi peregrino. Pare infatti che in certi ambienti del centrodestra si stia vagliando l'ipotesi della candidatura di una donna. Un nome forte, di peso, avallato anche da Roma, su cui per ora vige il massimo riserbo ma che potrebbe far convergere su di sé le varie anime della coalizione qualora Usai rinunciasse a concorrere. Una candidatura che manderebbe un chiaro segnale a Chiara Frontini di Viterbo2020 e, soprattutto, a Lisetta Ciambella che nonostante le smentite rimane il nome più in voga nel Partito Democratico. La corsa a Palazzo dei Priori, a sorpresa, potrebbe tingersi di rosa. 




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