ANNO 14 n° 117
''Un evento a Vulci e
un fumetto su Ati''
L'assessore Ciambella: ''La tomba della principessa č un grande stimolo
per allargare e potenziare Experience Etruria. Una risorsa per tutto il territorio''

VITERBO – Assessore Ciambella, ha letto? La soprintendente dell'Etruria meridionale ha detto che la fanciulla sepolta nella tomba scoperta lo scorso febbraio a Vulci ricorda la figura di Ati, il simbolo di Experience Etruria.

''Ho letto. Del resto, gli esperti che hanno elaborato il personaggio si sono attenuti filologicamente alle conoscenze archeologiche e storiche che abbiamo sugli etruschi: nell'abbigliamento, nei gioielli, eccetera''.

Per Experience Etruria, il progetto che lei ha creato insieme alla sua collega di Orvieto e che raccoglie 18 comuni di Lazio, Toscana e Umbria intorno agli Etruschi si tratta di un eccezionale colpo di fortuna.

''Chiamiamola fortunata coincidenza. Che spero ci aiuti a promuovere ancora di più la nostra idea. L'associazione suggerita dalla Russo, del resto, è geniale in questo senso''.

Che cosa avete in mente per sfruttare questo assist storico-archeologico?

''Diverse cose. Sulle quali stiamo lavorando a ritmi elevatissimi, perché i tempi sono stretti. Col sindaco di Montalto Caci stiamo preparando un evento proprio alla necropoli dove è stata trovata la tomba. Verrà proiettato il filmato di Ati realizzato dagli esperti del Cineca (il consorzio di università con sede a Bologna, ndr) e poi si visiterà la sepoltura. Un modo diretto e logico per associare quello che abbiamo e i mezzi con cui vogliamo promuoverlo. Contiamo di ufficializzare la data già in settimana: sarà subito dopo Pasqua''.

Altre idee?

''Presto ci sarà anche il fumetto di Ati. Una storia ad episodi, che parte proprio dalla tomba, dal risveglio di Ati ai giorni nostri e da un nuovo viaggio per l'Etruria. Un escamotage per far arrivare le nozioni sugli Etruschi anche ai più piccoli, visto che presto Experience Etruria sarà nelle scuole, grazie al protocollo che firmeremo con il ministero dell'Istruzione. Promuovere ed educare, ecco i due obiettivi del progetto''.

Dopo l'Expo di Milano e il parlamento europeo di Bruxelles sono previste altre trasferte per Ati?

''La prossima fermata è Matera, capitale europea della cultura nel 2019. Ma per arrivarci dobbiamo allargarci a tutta l'Etruria, che era vasta: stiamo preparando le lettere per far aderire ad Experience anche altri comuni, non solo nel Lazio, in Toscana e in Umbria, ma anche in Emilia e in Campania, dove pure gli etruschi hanno vissuto, per far coincidere i confini del progetto con quelli storici. Più siamo e più siamo forti''.

C'è anche la storia del merchandising.

''Sì, le bambole, i souvenir. Il marchio che magari può anche interessare qualche investitore privato. Se i Comuni dovessero incassare anche qualcosa, oltre al ritorno turistico, non sarebbe male, specie in questi tempi''.

Qualcuno non ha risparmiato frecciatine.

''E' successo a Viterbo, e capisco pure il giochino. Ma i risultati sono quelli che contano, specie quando si ottengono all'esterno, su platee vaste e importanti. La scoperta della tomba della principessa è uno stimolo in più per andare avanti con ancora più convinzione''.

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