ANNO 14 n° 117
''Stop al massacro mediatico della Polizia Penitenziaria''

Riceviamo e pubblichiamo da Si.N.A.P.Pe Si.P.Pe.

VITERBO - Ieri mattina, durante la manifestazione di protesta indetta per dire basta al massacro mediatico che si realizza ai danni del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, il Prefetto di Viterbo ha ricevuto le Organizzazioni Sindacali alle quali ha espresso la propria solidarietà per quanto accaduto nei giorni scorsi presso la Casa Circondariale “Mamma Gialla” di Viterbo.

Mentre l’immagine della Polizia Penitenziaria viene profondamente lesa da giornali e trasmissioni televisive ogni qual volta si verifichi un accadimento in un istituto penitenziario senza attendere l’esito degli accertamenti per la verifica di eventuali responsabilità dei dipendenti, l’Amministrazione assiste muta a che ciò accade e lascia che si ingeneri nell’opinione pubblica l’idea che i poliziotti penitenziari siano i “cattivi” della situazione ed i “colpevoli” di tutto ciò che avviene all’interno delle strutture.

Il tutto avviene senza considerare le direttive dell’Amministrazione che mirano sempre più ad estendere il regime di sorveglianza dinamica all’interno dei reparti detentivi; tipologia di gestione dei detenuti che contempla una riduzione delle unità addette alla vigilanza –con consegue abbassamento dei livelli di sicurezza- a cui non corrisponde però una diminuzione delle responsabilità per i poliziotti.

Il Si.N.A.P.Pe ed il Si.P.Pe esprimono la propria vicinanza e rinnovano sentimenti di stimaal personale della Casa Circondariale di Viterbo per il quotidiano operato, auspicando che i Vertici dell’Amministrazione intervengano con sollecitudine anche a tutela dell’immagine del Corpo.




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