ANNO 14 n° 118
Sfonda a spallate il portone della ex e la minaccia: ''Bastarda, ti ammazzo''
Sottoposto al divieto di avvicinamento, č finito a processo per maltrattamenti

VITERBO – (b.b.) Per settimane avrebbe maltrattato, minacciato e insultato l’ex convivente, nonché madre delle sue tre figlie minori. Per questo è finito a processo di fronte al tribunale viterbese.

L’uomo, un 40enne romano, ma residente a Tuscania, dopo la denuncia sporta dall’allora compagna, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna. Ora è alla sbarra con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed è difeso dall’avvocato Samuele De Santis.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, per settimane nel corso dell’estate scorsa, l’uomo non si sarebbe trattenuto dall’umiliarla e insultarla neppure davanti alle bambine.

''Io non ho paura né di te, né di quel pezzo di merda che hai di sopra'', le avrebbe detto in un’occasione, facendo riferimento al compagno della madre della vittima. E ancora, il 15 giugno scorso, riaccompagnando a casa una delle figlie, avrebbe forzato il portone di ingresso dell’abitazione con una spallata e, gettando a terra un pacco di pannolini appena acquistati, avrebbe urlato: ''Bastarda, io ti ammazzo. I pannolini li ho comprati''.

Continue minacce, ingiurie e scenate di gelosia che hanno spinto la donna a sporgere denuncia: da quel momento l’ex compagno è sottoposto al divieto di avvicinamento.

Ieri di fronte al giudice Giacomo Autizi, si è aperto il processo a suo carico: la difesa del 40enne ha chiesto che venga effettuata una perizia psichiatrica sulla vittima – che si è costituita parte civile con l’avvocato Franco Taurchini - per valutare il grado di attendibilità dei suoi racconti. All’udienza del 7 maggio verrà ascoltata in aula, poi arriverà la decisione del giudice.




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