ANNO 14 n° 117
Rapinano tre amici dopo una notte di baldoria, condannati
Per i giovani oltre sei anni di arresto complessivi,il pubblico ministero: ''Una rapina brutale e violenta''

VITERBO - Dopo una notte di baldoria a Roma, a base di alcool, rapinano tre amici e li lasciano a piedi, fuggendo a bordo di un'auto di grossa cilindrata. Condannati dal collegio di giudici viterbese due ragazzi di nazionalità rumena: per loro una pena a 2 anni e 9 mesi e 3 anni e 9 mesi di arresto ciascuno e una multa complessiva di oltre duemila euro.

Quella sera, il 12 febbraio del 2010, in cinque sarebbero partiti dalla capitale alla volta di Viterbo, dopo aver bevuto quattro bottiglie di whiskey, con la promessa di concludere la serata in compagnia di tre giovani ragazze.

Ma una volta arrivati nell'appartamento di uno di loro non avrebbero trovato niente di quanto sperato. O meglio, nessuno.

Così, complice il tenore sopra le righe della serata, gli animi si sarebbero scaldato: i due giovani, finiti poi alla sbarra per rapina e minacce, avrebbero preso un coltello dalla cucina e si sarebbero scagliati contro gli altri della comitiva con violenza.

I tre. Lasciati a terra nell'appartamento dopo essere stati derubati dei cellulari e dell'auto.

Il pubblico ministero Massimiliano Siddi, che in aula ha definito la rapina come ''brutale e violenta'' aveva chiesto delle pene ben più pesanti per uno dei due giovani: 5 anni e 2 mesi per il ragazzi che, armato di coltello, avrebbe aggredito gli amici, portando via anche le chiavi dell'auto e lasciandoli a piedi nel capoluogo della Tuscia.




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