ANNO 14 n° 117
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Premio Ricci, vince il giovane Pierpaolo Martella

VITERBO – Con un bellissimo concerto spettacolo al Teatro Unione, sulle note di Puccini, Rossini, Bizet, Donizetti e Saint-Saëns, è giunta alla fine la settima edizione del Premio internazionale di canto lirico Fausto Ricci, con la proclamazione dei migliori: a fregiarsi del titolo di vincitore del 2019 è Pierpaolo Martella, diciottenne baritono leccese che ha convinto giuria e pubblico (a lui anche il premio degli spettatori) con la perfetta esecuzione di 'Come un'ape', tratto da La Cenerentola di Rossini.

Straordinaria la sua enorme capacità vocale, un dono di famiglia coltivato grazie alla passione per l'Opera di mamma, soprano e pianista, e papà, tenore e violinista. Un ragazzo che, nonostante la giovanissima età, ha dedicato tutto il tempo allo studio, unendo quello scolastico per cui si è appena diplomato, a quello della lirica, seguendo da sempre corsi privati. Il premio Fausto Ricci è la sua prima esperienza in un concorso. Seconda classificata il soprano Chiara Margarito e terzi, ex-aequo, il baritono Luca Galli e il mezzo-soprano Eleonora Filipponi. A Floriana Cicio, soprano, il premio-borsa di studio Germogli d'arte, dedicato ai giovani talenti.

Assegnati anche i ruoli d'opera per la futura produzione dell'Associazione XXI secolo, che nel 2020 allestirà la Madame Butterfly, a cui parteciperanno ben 4 concorrenti del concorso: Chiara Margarito, Eleonora Filipponi, Luca Galli, Carlo Alberto Gioja, che si è anche esibito strappando concensi tra il pubblico, senza poter partecipare alla sezione Voci emergenti per raggiunti limiti di età. A premiarli il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, il presidente della Fondazione Carivit, Marco Lazzari, il presidente del Lions Club Viterbo, Vittorio Maria Boccia, Adelmo Di Mario, per l'Avam, Salvatore Cordella, per l'associazione Le ali di Beatrice e il Festival delle Arti di Copertino.

Grande spettacolo quindi e un'infinita qualità degli otto concorrenti che, sul palco, hanno mostrato grandissime doti vocali e capacità recitative già affinate, mostrata in particolare dai più grandi ed esperti. Apprezzatissima la conduzione di Davide Colombo, che ancora una volta ha portato la sua esperienza e passione presentando i protagonisti e soprattutto le arie proposte. Applausi, come sempre, per il maestro Leonardo Angelini, che ha accompagnato al piano i concorrenti e li ha seguiti per tutte le fasi delle selezioni.

In attesa della proclamazione, con la giuria al lavoro, è stato Vincenzo Ceniti, console Touring Club Viterbo, a conquistare il palco, insieme al sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, all'assessore alla cultura del comune di Viterbo, Marco De Carolis, e al critico Andrea Merli, insieme per ricordare la figura di Giacomo Lauri Volpi, nel centenario del suo debutto, avvenuto proprio dal palco dell'Unione, in occasione della stagione lirica per Santa Rosa 1919. In suo omaggio, oltre a tanti racconti, sono stati proposti emozionanti video con le sue arie più belle, compreso un Nessun dorma cantato da Barcellona, a ben 85 anni, la sua ultima performance canora.

Tra le curiosità della serata la presenza della spettatrice più piccola, Emma, di soli 6 mesi, nipote del concorrente Luca Galli, già attenta nel seguire lo spettacolo e pronta a gioire per il successo dello zio; tra il pubblico anche la figlia del baritono viterbese a cui è dedicato il premio, Gloria Ricci; infine il doveroso ricordo al tenore Marcello Giordani, prematuramente scomparso sabato scorso.

In chiusura le importanti parole della presidente di giuria, il soprano Fiorenza Cedolins: “Ricordo a tutti che si può anche perdere, perché questo lavoro è sofferenza, I concorrenti erano di altissimo livello e dovete credere nelle vostre capacità e studiare, perché solo così i risultati arriveranno”. Ringraziamente anche dal sindaco Arena, che si è complimentato con Giuliano Nisi e l'associazione XXI secolo per un concorso ogni anno sempre più importante.




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