ANNO 14 n° 117
Pensioni d'oro, il taglio nella Tuscia vale un milione e mezzo
Questa la cifra che l'Inps risparmierebbe con la riforma del Movimento 5 Stelle

VITERBO - Tra i leitmotiv del nuovo governo targato Lega e Movimento 5 Stelle c'è senza dubbio il tanto paventato taglio delle pensioni d'oro. In più di una occasione infatti, il vicepremier Luigi di Maio ha detto di voler applicare una riforma alla Robin Hood per poter recuperare fondi utili a finanziare iniziative come il reddito dai pensionati più ''fortunati''.

Una ricerca svolta da Infodata per il Sole24Ore si è occupata di tracciare l'incidenza provincia per provincia di questi sforbiciate annunciate dal ministro dello sviluppo economico.

Utilizzando i dati forniti dagli Osservatori statistici dell'Inps, il noto quotidiano economico ha ipotizzato che ad essere interessati dal provvedimento saranno i beneficiari di assegni d'importo superiore ai 4.500 euro mensili e, mancando ancora una determinazione, Infodata si è affidata all'ipotesi di una diminuzione media dell'8%.

Una volta chiarite le premesse è possibile lasciar parlare i dati. In provincia di Viterbo le pensioni con importo superiore ai 4500 euro costituiscono lo 0,27% del totale. Applicando dunque un taglio dell'8% come ipotizzato si otterrebbe un risparmio annuo di 1.499.548 euro. Secondo quanto evidenziato della legenda, il punto più alto si raggiungerebbe a Milano con la cifra record di 87 milioni contro gli appena 53mila euro di minima toccati a Vibo Valentia.

Con queste condizioni, le casse dell'Inps potrebbero contare su un risparmio complessivo di circa 502 milioni di euro. Un dato questo, sottolinea in conclusione Infodata, che si attesta però esattamente alla metà di quel miliardo di euro che il Movimento 5 Stelle aveva preventivato di recuperare attraverso il taglio delle pensioni d'oro.




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