ANNO 14 n° 117
Paola Trappolini in mostra a Viterbo
Esposte le opere recenti e innovative con qualcuna degli anni passati

VITERBO - Dopo anni di assenza Paola Trappolini sceglie Viterbo, sua città d'elezione, per esporre le opere più recenti ed innovative insieme ad altre di periodi precedenti.

I dipinti in mostra al Palazzo degli Alessandri in concomitanza con San Pellegrino in fiore sono la conferma della personalità dell'artista: il continuo rinnovarsi in chiave formale e cromatica lungo le stagioni della vita. La pittrice, infatti, non si adagia sui successi ottenuti riproducendone all'infinito i modelli. In tale prospettiva potrebbe dirsi addirittura avara dal momento che ogni suo ciclo artistico conta un limitato numero di pezzi. Il tratto distintivo della mostra verte su tecnica, astrazione, cromatismo, dimensione.

La scelta dei moduli informali testimonia l'assoluta padronanza degli strumenti espressivi, solidamente costruita in accademia a Roma e, ancor prima, nelle aule del liceo artistico. La composita esperienza dell'artista genera per ogni lavoro una realtà possibile tanto da offrire allo spettatore la più vasta panoramica interpretativa, in qualche caso convogliata sulle sponde dell'amato lago di Bolsena.

Ad ispirare l'innovativo cromatismo ''a cascata'', è il fluire di luci ed ombre giocato sull'armonia delle tinte e delle tonalità. Un gettito prorompente di intuizioni estetiche legate a filo doppio con le pulsioni dell'anima dell'artista in questo tratto di vita.

Che dire delle grandi dimensioni di alcune tele? Una riuscita scelta in linea con i contenuti che non potrebbero altrimenti godere di miglior evidenza. La professionalità di Paola Trappolini, frutto di un cursus studiorum specifico, registra le tecniche più varie, dalla tempera all'olio, dall'acquerello ai pastelli giungendo fino all'incisione ed alla plastica. Pregevoli le copie su tavola di particolari di celebri dipinti rinascimentali.




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