ANNO 14 n° 117
Palazzo Gentili, approvati rendiconto e odg sul futuro delle Province
Come annunciato il presidente Nocchi ha azzerato tutte le deleghe

Dalla Provincia di Viterbo riceviamo e pubblichiamo.

VITERBO - Approvazione del bilancio di rendiconto 2018, ordine del giorno a sostegno dell’Unione Province d’Italia ed azzeramento di tutte le deleghe del consiglio provinciale. Questi i temi principali della seduta straordinaria del Consiglio provinciale, tenutasi martedì presso la Sala del Consiglio di Palazzo Gentili.

Presentato ed approvato il bilancio consuntivo per l’anno 2018: dalla presentazione dei dati emerge una buona condizione finanziaria complessiva, con un fondo di cassa per il 2018 che ammonta a 27.620,767,51 euro ed un avanzo di amministrazione ''libero'' di 2.740.737,69 euro.

Quest’ultimo derivato dalla parte corrente del bilancio, quella destinata alla gestione dei servizi, in materia di scuole, strade e ambiente che verranno utilizzati per gran parte in investimenti, in rispetto dei vincoli di finanza pubblica ed in base ai criteri di priorità stabiliti dalla legge.

Come già emerso nella previsione di bilancio la maggioranza degli investimenti è stato destinato alle competenze principali dell’ente, in particolar modo su strade e scuole, per il quale lo sforzo è stato importante e continuerà lungo tutto il 2019.

Oltre ai fondi ministeriali sono state messe in campo operazioni di progettazione, che hanno portato al lancio del progetto europeo Raffael (Redesigning activities in a family friendly way in Viterbo’s workplaces). Un’azione da 1.625.000,00 euro per promuovere reti permanenti di politiche e soprattutto servizi di conciliazione ''vita-lavoro'', atte a favorire l’occupazione femminile e la condivisione delle responsabilità genitoriali, nel territorio della Tuscia viterbese.

Altro importante progetto – finanziato per 125.000,00 euro dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri è quello denominato ''La cultura del rispetto – progetto per favorire una crescita culturale volta a prevenire e contrastare la violenza alle donne'', una tematica sul quale si è tenuto un incontro nei giorni scorsi alla presenza delle assessore regionali Lorenza Bonaccorsi e Alessandra Troncarelli.

Nonostante tutte le attività messe in atto e nonostante l’aumento dei bilanci nelle annualità precedenti, la Provincia di Viterbo evidenzia che la carenza di risorse è innegabile. Risulta urgente l’esigenza di ridare slancio ad un ente che si occupa di temi fondamentali come istruzione superiore, viabilità e gestione ambientale.

Su questo tema, durante la seduta, il Presidente della Provincia Pietro Nocchi ha proposto ai colleghi sindaci la sottoscrizione di un ordine del giorno firmato Unione Province d’Italia ed indirizzata agli organi di Governo con il quale si chiede di avviare un dibattito costruttivo sul futuro delle Province, per chiedere che esse vengano considerate quali istituzioni costitutive della Repubblica, nonché enti strategici per il rilancio dello sviluppo del territorio.

La delibera – approvata all’unanimità in sede di consiglio – verrà ora presentata all’attenzione di tutti i sindaci dei comuni della Provincia e chiede l’avvio di un immediato dibattito costruttivo sul futuro delle Province, scevro da implicazioni propagandistiche, nel pieno rispetto delle istituzioni. Ma anche che vengano assegnate nella prossima Legge di Bilancio le risorse finanziare necessarie per l’efficiente svolgimento dell’attività amministrativa per i servizi rimasti in capo alle Province, che svolgono funzioni delicate e rilevanti per la vita dei territori - dall’edilizia scolastica alla viabilità - che si riflettono direttamente su diritti essenziali dei cittadini quali istruzione, mobilità, sicurezza.

Il presidente Nocchi ha aggiunto: ''La sicurezza nelle scuole superiori, la gestione ed efficienza delle strade provinciali, gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico sono servizi che devono essere considerati diritti inalienabili e che hanno l’esigenza di essere affrontati di fronte a un’assise di un livello superiore rispetto ai singoli comuni''.

Il presidente ha voluto esprimere anche piena soddisfazione sull’approvazione del rendiconto: ''Il bilancio consuntivo ci consentirà di mettere in campo ulteriori risorse su scuole e strade''. ''Cercheremo di condividere anche questo risultato – prosegue Nocchi - seguendo la linea di condivisione tracciata da questa amministrazione che c’era e c’è al fine di trovare una più ampia convergenza possibile tra le persone, al di là del colore politico, che possano collaborare alle attività ed al rilancio dell’ente per un salto di qualità''.

''Fino a che non verrà restituito il voto diretto ai cittadini – continua Nocchi - e fino a che le Province non verranno ripristinate come richiesto anche nell’appello Upi, resteranno ancora enti di secondo livello senza autonomia e senza risorse. Con una macchina ridotta all’osso e con personale insufficiente a sobbarcarsi un lavoro enorme, le forze in campo sono obbligate ad un maggiore senso di responsabilità ed a guardare principalmente al benessere del territorio anziché alle interne logiche politiche''.

Durante le comunicazioni finali in conclusione di seduta il presidente Nocchi ha voluto dare seguito a quanto annunciato nel consiglio di aprile quando era stato comunicato l’azzeramento delle deleghe. ''Come presidente avevo voluto dare deleghe per condividere il percorso amministrativo quanto più possibile. Ad aprile 2019, nell’ottica dell’avvio di un percorso nuovo che aveva dato buoni risultati fino a quel momento, avevamo annunciato quell’azzeramento per dare seguito ad una volontà di condivisione sulle decisioni di indirizzo''.

''Sono ancora convinto di quella scelta e comunico quindi che diamo seguito a quell’impegno con le deleghe che vengono rimosse da oggi, così come anche la nomina del vicepresidente. Tutte le deleghe tornano in capo al presidente''.

Nocchi ha voluto concludere con un messaggio a tutto il consiglio: ''Il senso di responsabilità nell’amministrazione di un ente ci impone delle scelte. Possiamo portare a casa dei risultati a fronte di sfide importanti e storiche, se lo facciamo insieme ed in maniera unita sarà sicuramente positivo per il bene del nostro territorio''.




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