ANNO 14 n° 117
''Non ho fatto penzolare il ratto davanti al volto del primo cittadino...''
G.T., a processo per oltraggio a pubblica autoritą, respinge le accuse del sindaco

BASSANO IN TEVERINA - ''L'ultimo disegno criminoso architettato da questa gentaglia senza scrupoli è quello di farmi passare come pazzo visionario gettando altro fango...''. Si sfoga così G.T., un 67enne residente a Bassano in Teverina, finito a processo per aver denigrato e attaccato il sindaco Alessandro Romoli e la giunta comunale.

Era il 31 marzo 2016: l'uomo, durante un sopralluogo all'interno di un palazzo del borgo antico di Bassano, avrebbe tirato fuori da una busta un topo morto e facendolo penzolare davanti al volto del primo cittadino avrebbe cominciato a insultare tutti i presenti.

Le cose però non sarebbero andate esattamente così, stando almeno alla versione del diretto interessato che, anzi, ha sporto querela lo scorso 4 febbraio per ''diffamazione a mezzo stampa'': sotto accusa sono finite le dichiarazioni rese in tribunale dal sindaco Romoli – pubblicate dai quotidiani online locali, tra cui Viterbonews24.

''Nell'articolo pubblicato in cui il sindaco mi attribuisce delle frasi riguardanti la derattizzazione del terreno antistante la terrazza della mia abitazione principale del borgo antico – ha dichiarato ai carabinieri –, preciso che non ho mai proferito le seguenti frasi: 'Questo topo ve lo faccio mangiare', 'Siete la peggio feccia'. Al contrario, rivolgendomi gentilmente ai pubblici ufficiali, chiedevo di effettuare al più presto la derattizzazione ed evidenziavo il contenuto di una busta di plastica contenente una pantegana già morta all'interno della mia terrazza''.

''Preciso – ha aggiunto – che il ratto in questione era stato esibito e non fatto penzolare davanti al volto del primo cittadino a cui mi ero rivolto attraverso innumerevoli email e denunce alla magistratura (stranamente archiviate), nelle quali rappresentavo lo stato di abbandono del terreno antistante la mia proprietà''. 

Prossima puntata a giungo, quando le due parti torneranno in aula di fronte al giudice Silvia Mattei. 




Facebook Twitter Rss