ANNO 14 n° 117
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''Non abbassiamo la guardia''
In piazza la penitenziaria
I sindacati in protesta per la critica situazione del carcere di Mammagialla

‘’La nomina del nuovo direttore di Mammagialla e i 20 agenti che dovrebbero arrivare a Viterbo sono un passo in avanti ma noi dei sindacati non abbassiamo la guardia perché siamo reduci da anni di promesse non mantenute e annunci volati al vento’’. Questo l’appello lanciato stamani dal segretario provinciale del Sappe, Luca Floris, durante la manifestazione ‘’Insieme per Mammagialla’’.

Sovraffollamento, carenza di organico, difficoltà nella gestione di detenuti psichiatrici, pericolose commistioni tra carcerati di massima sicurezza e ‘’normali’’. Questi i problemi che da tempo affliggono il penitenziario viterbese e per i quali molte sigle sindacali sono scese in piazza per manifestare.

Il presidio è stato il seguito dello stato di agitazione iniziato a primavera quando il prefetto di Viterbo incontrò i segretari per ascoltare i problemi e del sit-in dei sindacati svolto il 19 settembre davanti al carcere.

Alla manifestazione organizzata da Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), Sinappe (Sindacato nazionale autonomo polizia penitenziaria), Cgil, Cisl e Uil, come anticipato nei giorni scorsi, non ha preso parte il sindacato Ugl polizia penitenziaria. ‘’ Non aderiamo alla manifestazione perché riteniamo di aver ricevuto risposte ad alcune delle nostre richieste – ha spiegato il delegato regionale Ugl Danilo Primi – come la nomina del direttore, la promessa dell’assegnazione di almeno 20 agenti, l’accettazione del tavolo tecnico con il ministro Nitto Palma e lo stanziamento dei fondi regionali per il recupero dei detenuti’’.

D’altro canto la risposta di Floris (Sappe) che attribuisce la mancata adesione dell’Ugl, alla promozione della manifestazione da parte dell’assessore provinciale Bianchini. ‘’ Non è colpa nostra e non ci sentiamo strumentalizzati se questo o quel “politico” o “cittadino” sposa la nostra causa mettendo in campo tutte le forze – spiega Floris - il nostro intento è quello di far arrivare lontano il nostro grido di disagio. Anzi possiamo e vorremmo dire grazie a tutti se per almeno un giorno “tutti” mettessero da parte ideologie e pregiudizi e fianco a fianco portassero solidarietà ad uno spaccato istituzionale dello Stato che è in affanno’’.

Dello stesso avviso di Floris il consigliere regionale e presidente della Giovane Italia Lazio Chiara Colosimo: ‘’ Alcune risposte sono già arrivate, non ultima la nomina del nuovo direttore della struttura penitenziaria, posto che risultava vacante da mesi. Ma urgono ancora risposte, ed è per questo che oggi sono stata qui, assieme alle sigle sindacali e al comitato promotore, guidato da Paolo Bianchini, a ribadire che porterò lo stesso spirito che ha animato questa manifestazione all’interno del consiglio regionale del Lazio, affinché vengano subito risolti questi annosi problemi, tra cui quello non sottovalutabile, delle infiltrazioni mafiose dovute alla presenza del 41 bis’’.

Presenti alla manifestazione molti rappresentanti della politica viterbese, tra i quali il presidente della Provincia Marcello Meroi, il sindaco di Viterbo Giulio Marini, i sindaci di Soriano nel Cimino, Blera e Lubriano e l'assessore Paolo Bianchini.

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