ANNO 14 n° 117
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Luisa Ciambella candidata alla Regione
L'annuncio č arrivato oggi pomeriggio durante un incontro a San Martino

di Antimo Verde

VITERBO - ''Luisa corre per competere, corre per arrivare e arrivare, senza dubbio, per prima''. Luisa Ciambella è ufficialmente candidata al consiglio regionale del Lazio. L'annuncio lo ha fatto oggi pomeriggio l'onorevole Giuseppe Fioroni, durante un incontro tra ''addetti ai lavori'' del Partito Democratico al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino. Il via libera definitivo per la candidatura del vicesindaco arriverà però lunedì, giorno in cui è prevista la votazione della direzione provinciale del Pd.

''Noi facciamo questa campagna elettorale offrendo la candidata più rappresentativa che abbiamo - spiega Fioroni - e la candidiamo alle regionali perché crediamo che un nostro consigliere in Regione sia un servizio che diamo a tutti noi. Se c'è una cosa che Luisa ha chiaro è il rapporto che c'è tra eletto ed elettore e il rispetto degli impegni programmatici presi durante le elezioni. Lo ha dimostrato in tanti anni, sia come consigliere di opposizione, sia in maggioranza e poi come vicesindaco''.

''Non ho mai sopportato le pari opportunità intese come una riserva indiana, a prescindere dai meriti - prosegue l'onorevole -. Le donne sono quelle che competono con gli uomini sul piano della capacità e della preparazione e con la candidatura di Luisa diamo un contributo anche in questo. Sarebbe la prima consigliera regionale donna della nostra storia e il fatto che non ha 40 anni è un ulteriore elemento. Noi non siamo né per il giovanilismo né per rottamare ma siamo per aprire nuovi percorsi''.

''Abbiamo consentito a tantissimi di fare i consiglieri regionali - osserva -, anche grazie al sacrificio di qualcuno, come Pierluigi Bianchi, dimenticato anche da chi non lo doveva dimenticare... Credo che abbiamo tutte le carte in regola per fare questa corsa che serve non solo a potenziare il governo di Zingaretti ma anche a innovare, con metodo, stile e freschezza il modo di essere consigliere regionale. E non è un giudizio di merito sugli altri, anzi, ringrazio Riccardo Valentini per il lavoro svolto''.

Per Luisa Ciambella comincia così un nuovo percorso, dopo quello iniziato nel 2001 nella Margherita, a 17 anni tra le fila delle giovanili dei Popolari, e culminato con la carica di vicesindaco del Comune di Viterbo, ad occuparsi di problemi ''immensi, che tolgono il sonno'' come le Rsa, come racconta lei stessa, emozionata.

''Zingaretti ha tutte le possibilità di farcela - afferma Lisetta Ciambella - e competeremo proprio per questo, per migliorare il lavoro svolto e cambiare le modalità di risoluzione dei problemi. La Regione non può essere quello che era fino a 15 anni fa: un bancomat per le richieste più o meno legittime dei territori. Noi amministratori di enti locali, con le poche risorse a disposizione, ci siamo dovuti trasformare e ci siamo dati quelle che sono le 'vere' priorità per i cittadini. Questo lavoro deve essere portato anche in Regione''.

''Un territorio come il nostro - dice il vicesindaco -,  minoritario rispetto a Roma, rischia di essere inascoltato anche se ha dei referenti. Il consigliere deve battere i piedi, non deve girarsi dall'altra parte quando ci sono i problemi seri, quelli che impattano sulla vita delle persone. Questa è una campagna elettorale bellissima - prosegue - anche se rischiamo di pagare, rispetto al 2013, il prezzo più alto del populismo. Dobbiamo raggiungere quel 40% di persone che non vanno a votare, è questo l'obiettivo. La nostra sarà una campagna elettorale a contatto con le persone di ogni livello. Non racconteremo che creeremo posti di lavoro o risolveremo tutti i problemi del territorio, non è nelle nostre possibilità''.

''Dobbiamo presentarci con la nostra credibilità, personale - sottolinea - e amministrativa. Io posso rappresentare quello che abbiamo fatto, tra tante difficoltà, con l'amministrazione: non andremo a dire 'ci occuperemo dei poveri', ma parleremo di quello che abbiamo fatto a Viterbo, nel nostro piccolo, con la Caritas o con i laboratori infermieristici per chi non può nemmeno permettersi le cure minime. Io sono pronta a raccogliere i vostri consigli e a costruire insieme un percorso condiviso, dalla a alla z, fatto - conclude il vicesindaco, ora ufficialmente candidata consigliere regionale - anche di critiche costruttive''.




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