VITERBO - Alla Scuola marescialli dell’Aeronautica militare si è tenuta questa la cerimonia di consegna dei gradi ai 114 allievi marescialli del 20° corso normale Altair II.
Presieduta dal comandante delle Scuola marescialli colonnello Leonardo Moroni, la cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità civili, militari e religiose di Viterbo: tra gli altri, il sindaco Giovanni Arena, il rettore dell’Unitus Stefano Ubertini, il presidente capo dei sottufficiali dell’aeronautica Donato Chiarello e il rappresentante dei facchini di Santa Rosa Giovanni Aluini, chiamati a premiare gli allievi più meritevoli nel corso della cerimonia.
''L’immissione nel servizio permanente, che segue alla promozione al grado di maresciallo di 3° classe -è stato detto - rappresenta uno dei momenti più importanti per un militare che così assume l’impegno nei confronti dello Stato e delle istituzioni''.
Nel suo discorso il comandante Moroni ha ricordato le attività svolte dai neo marescialli: circa mille ore di lezione frontale, 20 sessioni d’esame, 400 ore di attività ginnico-sportiva, tirocini, attività di tiro a fuoco. A loro l'appello a trasmettere ai giovani allievi e all'esterno la cultura della cittadinanza attiva, il senso dello stato e l’importanza dell’osservanza delle leggi.
Alla benedizione della sciabola e dei gradi da parte del cappellano militare, Pierluigi Martino, è seguita la lettura della preghiera dell’aviatore e il messaggio d’auguri del capo corso Altair I, Giorgio Patera, quindi la simbolica di gradi e sciabole agli allievi più meritevoli: Vincenzo Ariete, Simone Bolzanello, Guidantonio Trusso Forgia, Giuseppe Stallone e Fabio Matteo Bancone.
C'è stata poi la consegna dei gradi da parte dei padrini scelti singolarmente dai vari marescialli. Quindi il rompete le righe.