ANNO 14 n° 117
''Le grandi donne sono quelle che ogni giorno affrontano con tenacia le sfide''
Il pensiero per l'8 marzo di Signori (Confartigianato)

VITERBO - ''L’8 marzo è la ricorrenza di un episodio in cui, a seguito di un incidente sul lavoro, persero la vita moltissime donne lavoratrici. Dopo quell’evento siamo soliti  ricordare in questa data la giornata per la rivendicazione dei diritti delle donne. Ma un sottile filo di lana contraddistingue la festa dal riconoscimento delle naturali e pregiate peculiarità delle donne.

In una società che vorrebbe tutto il genere umano uguale, senza più distinzioni culturali, ideali, di pensiero e di sesso, di religione, la consapevolezza delle differenze impresse dalla natura diviene, per tutti gli uomini e in particolare per le donne, il più profondo e indispensabile elemento di emancipazione.  

Ancor oggi in alcune aree del mondo la donna deve ancora vedere riconosciuta appieno la propria dignità, che non è quella che spesso viene erroneamente identificata nella ricerca di una mera “uguaglianza” con il sesso maschile, ma quella di essere ”liberamente” donna.  

Un grande errore  della società, della politica, del mondo del lavoro nei confronti delle donne è considerarle come una “specie” da proteggere. Le donne non hanno bisogno di essere 'mortificate' dalle quote rosa, ma semplicemente di vedere riconosciuta la loro libertà di essere donne.

Le “grandi donne”, che non sono solo quelle celebri e famose, ma quelle che ogni giorno affrontano con tenacia le sfide, le gioie e le gratificazioni della vita, sono quelle che si realizzano senza necessità di quote a parte. Imprenditrici che solitamente sono donne, sono mamme, sono lavoratrici, sono costantemente e tutti i giorni impegnate attraverso  il loro ruolo per una società migliore. Approfittando di questo giorno, Confartigianato augura a tutte le donne, e non solo per oggi, una vita ricca di soddisfazioni e di scelte libere, dimostrando ulteriormente quanto le donne, vuoi per piacere vuoi per necessità, siano in grado di accettare tenacemente la sfida della vera emancipazione''.

Stefano Signori, Presidente Confartigianato Imprese di Viterbo




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