ANNO 14 n° 117
''LaTuscia nella morsa” dei vincoli''
Agostini della Filca Cisl:''Formalizzeremo al ministro le nostre osservazioni''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

'' Una morsa sempre più stretta ,quella che sta impedendo alla Tuscia di svilupparsi ,la morsa della burocrazia, del vincolo, del preservare incondizionato. Gli ultimi venti anni hanno rappresentato l’epoca dell’erosione dei diritti , della stagnazione dei salari e del crollo del reddito che va al lavoro ,oltre alla grande perdita del potere contrattuale delle fasce sociali medio basse della popolazione . In questo momento di gravissima crisi economica e occupazionale storicamente tra i più bui anche della provincia di Viterbo ,le priorità e gli interventi necessari al rilancio economico e sociale sono sempre più carenti , in molti casi soffocati e talvolta annullati dal sistema giuridico o dal sistema legislativo.

Tra le tante “mazzate” per il nostro territorio una delle ultime è arrivata dal Tar del Lazio ,che ha rimesso alla Corte di Giustizia europea la pronuncia sul completamento della trasversale , allungando notevolmente i tempi di attraversamento per la definizione di un’opera strategica necessaria al il rilancio economico e all’ ammodernamento viario della Tuscia ,con ricadute occupazionali non trascurabili di questi tempi.

In contemporanea quasi ,arriva l’ altra o mazzata ,ovvero la proposta della Soprintendenza di circoscrivere in un enorme vincolo (1600 ettari) una delle zone a maggior vocazione di sviluppo del nostro territorio ,dove tra l’altro sono stati già avviati da molti anni, progetti che ,una volta terminati oltre a creare indotto economico prevedono molte possibilità di occupazione .

”Controllare e indirizzare le fasi di sviluppo della citta e favorire interventi di recupero ambientale e paesaggistico” così recita la determina del ministero ,significa sostituirsi al Comune ,superare il piano regolatore ,superare tutti i progetti già avviati e rallentare incredibilmente qualsiasi intervento che insiste nella suddetta area, a discapito di qualsiasi forma di sviluppo .

Non possiamo fare altro a questo punto, che formalizzare al Ministero alcune osservazioni di carattere generale che evidenziano le criticità di questo provvedimento e invitiamo tutto il mondo sindacale , le associazioni, gli imprenditori, i politici del territorio a costituire un tavolo permanente di confronto che tramuti, le buone idee in proposte serie e percorribili per dare slancio alle economie della Tuscia.

Come corpo intermedio che punta attraverso il lavoro allo sviluppo di un territorio per superare le enormi difficoltà economiche di moltissime famiglie e di moltissimi giovani inoccupati, chiediamo collaborazione facendoci parte attiva e coesa che non guarda a ruoli e vecchi stereotipi con un fine comune sicuramente potremmo far rialzare la nostra provincia in ginocchio ormai da troppo tempo''

P.la Filca Cisl Lazio Nord

Il Segretario Generale

Francesco Agostini

 




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