ANNO 14 n° 117
La stabilimento Ccrorav resta ai cooperatori
Potrą essere utilizzato dal Consorzio cooperativo ortofrutticolo alto Viterbese

VITERBO - Lo stabilimento in cui il Ccorav lavora da decenni contribuendo costantemente alla crescita dell'economia del territorio dell'alto Lazio non solo è salvo ma potrà essere utilizzato dal Consorzio cooperativo ortofrutticolo alto Viterbese per i prossimi trent'anni.

Il Consorzio pagherà un canone agevolato per i prossimi 30 anni, e l'Agenzia regionale guidata da Antonio Rosati sarà socia al 48% facendo pagare un canone annuale molto basso.

'Un risultato storico – ha subito sottolineato la presidente di Confcooperative Lazio Nord Bruna Rossetti – Un risultato che rende giustizia a una lotta durata anni, lotta di cooperatori e di famiglie che alla fine del percorso hanno trovato il necessario sostegno anche da parte delle istituzioni'.

Un percorso difficile e pieno di ostacoli durato dieci anni con il rischio di perdere lo stabilimento, proprietà Arsial, e quindi il lavoro, con un impatto che avrebbe sicuramente lasciato il segno sull'intero territorio della Tuscia. La produzione della patata Igp dell'alto Viterbese con uno stabilimento di oltre 12 mila metri quadrati a Grotte di Castro dà lavoro e reddito a oltre 600 soci delle cooperative.

'Famiglie che hanno investito tutte le loro forze – ha detto Rossetti – pur di continuare a vivere nella casa comune della cooperazione. Un impegno quotidiano e costante. La scelta di una vita. E nonostante tutte le difficoltà, dal presidente Augusto di Silvio a tutti i soci e dirigenti, il consorzio ha a produrre, a trasformare e commercializzare un prodotto che per caratteristiche organolettiche è tra i migliori a livello nazionale. Poi il Ccorav ha diversificato la produzione con i suoi legumi e di recente anche con la pasta di eccellente qualità. L'impegno costante, la crescita in termini qualitativi e quantitativi non poteva restare inascoltata. Finalmente Arsial con la presenza dell'amministratore unico Antonio Rosati e Regione Lazio con la presenza dell'assessore Carlo Hausmann e con un messaggio di partecipazione da parte dell'assessore Alessandra Sartore hanno annunciato una soluzione affinché gli immobili del Consorzio cooperativo ortofrutticolo alto Viterbese possano essere realmente utilizzati per l'attività del consorzio per i prossimi 30 anni'.

Un esempio di cooperazione e coesione tra territorio e istituzioni. 'Un successo di tutti – ha detto il sindaco di Grotte di Castro Piero Camilli – Un successo del territorio e dei suoi abitanti. 'L'impegno dei cooperatori dell'alto Lazio – ha aggiunto il consigliere regionale Enrico Panunzi – è diventato patrimonio di tutti e questo grazie anche alla importante collaborazione dell'Arsial e del suo amministratore Rosati'.

L'accordo raggiunto tra Consorzio e Regione definisce, come ha spiegato Rosati, anche un vero e proprio 'modello Ccorav' che si caratterizza per una forma di 'patrimonializzazione che fonda le sue basi sulla persona e l'attività che svolge per il territorio'.

'Per noi è una giornata storica – ha concluso Augusto Di Silvio, presidente del Consorzio Ccorav – si riacquisisce un diritto che avevano i nostri produttori da oltre 30 anni e questo stabilimento torna nelle mani di chi fino ad oggi lo ha portato avanti, lo ha gestito conducendolo dove è oggi. Siamo una realtà importante, rappresentiamo l'80% della produzione di patate dell'alto Viterbese e produciamo circa 22mila tonnellate di patate ogni anno. Numeri importanti per un settore che in questo territorio è molto presente e che rappresenta la fonte di sostentamento per molte famiglie'.




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