ANNO 14 n° 118
In pizzeria non c’è niente di loro gradimento e picchiano il proprietario
Una coppia di viterbesi finisce a processo, malori per i genitori della vittima

VITERBO – (b.b.) Non avrebbero trovato nulla di loro gradimento all’interno di una pizzeria al taglio in via Roma, e così, dopo una lunga serie di insulti, offese e provocazioni, passano alle mani, picchiando il proprietario del locale.

Un’aggressione in piena regola sfociata nell’arrivo della polizia e dei sanitari del 118, dal momento che i genitori del giovane, finito a terra a suon di calci e pugni, alla vista del figlio sporco di sangue e livido, si sarebbero accasciati al suolo preda di malori.

Il padre con attacchi epilettici legati al forte stato di stress, la madre nel vedere il marito perdere coscienza.

Per quel pestaggio sono finiti alla sbarra una coppia di giovanissimi, entrambi italiani residenti nel capoluogo della Tuscia.

''Ero lì al momento dell’aggressione – spiega un testimone oculare dell’episodio del 14 ottobre del 2011 – si sono scagliati contro il proprietario della pizzeria perché quello che era sul bancone non era di loro gradimento’’.

''In questo posto non c’è niente e fa tutto schifo, ma non ti vergogni?'' avrebbero detto al ragazzo, poi giù botte.

A rintracciarli, identificarli e denunciarli sono stati gli stessi agenti della questura di Viterbo intervenuto sul posto: ''Avevano le mani e i vestiti sporchi di sangue''.

Assistiti da un avvocato del foro di Roma, dovranno tornare in aula a metà settembre per la sentenza.




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