ANNO 14 n° 117
Frode fiscale, blitz della guardia di finanza nella Tuscia
20 perquisizioni e 4 indagati in tutta Italia. Evasa iva su alcolici per 2 milioni di euro

VITERBO - C'è anche Viterbo tra le città nelle quali la Guardia di Finanza di Grosseto ha compiuto perquisizioni nell’ambito di un’indagine su una maxi frode fiscale nel commercio degli alcolici. Decine di perquisizioni sono scattate questa mattina nelle sedi di diverse società, studi di commercialisti ed abitazioni private tra Viterbo, Grosseto, Arezzo e nelle province di Udine, Bolzano, Novara, Genova, Ancona, Napoli, Avellino, Caserta e Palermo.

Come spiegato in una nota del procuratore del capoluogo maremmano, Raffaella Capasso, “gli illeciti posti in essere dagli indagati allo stato integrano un’ingente evasione nel settore dell’accisa e dell’Iva quantificata in circa due milioni di euro“.

Le indagini, svolta dalla Compagnia di Grosseto, con il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno riguardato ingenti movimentazioni di bevande alcoliche solamente tra Stati dell’Unione Europea e, in alcuni casi, anche extra Europa. I prodotti venivano immessi in consumo sul territorio dello Stato illegalmente, nonostante dalle dichiarazioni doganali si evincesse l’acquisto, da parte del “deposito fiscale”.




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