ANNO 14 n° 117
Congresso nazionale, Pd contro Pd
Fioroni si schiera a favore di Renzi, Sposetti invece sostiene Orlando

VITERBO – Il 30 aprile si approssima. Il giorno del congresso per eleggere il nuovo segretario del partito democratico è vicino, così in questo periodo fioriscono le iniziative per serrare i ranghi e iniziare la conta per capire quale degli eserciti in campo ha più soldati da schierare per la vittoria finale.

Nel Viterbese al momento solo due dei tre sfidanti hanno truppe su cui contare: Matteo Renzi e Andrea Orlando. Non pervenuto al momento il governatore della Puglia Emiliano.

A sostegno dell'ex premier ed ex segretario toscano lunedì 20 marzo si terrà l'evento ''Noi, in cammino per Renzi segretario'' con la partecipazione del segretario provinciale Andrea Egidi, del segretario regionale Fabio Melilli, della deputata Alessia Morani e della presidente della regione Umbria Catiuscia Marini. Circa una cinquantina, al momento, coloro che hanno sottoscritto la mozione per la candidatura di Renzi, tra cui l'assessore comunale Sonia Perà, l'ex consigliere provinciale civitonico Alessandro Angelelli, l'ex assessore provinciale Antonio Rizzello, la sindaca di Blera Elena Tolomei.

Tra i sostenitori anche Francesco Serra, renziano di ferro. E il deputato Giuseppe Fioroni che, probabilmente, promuoverà iniziative a favore dell'ex premier in cui raggruppare la quota popolare del Pd.

Per Andrea Orlando si sono già mossi il presidente della Regione Nicola Zingaretti, i consiglieri regionali Enrico Panunzi e Riccardo Valentini. Noto anche l'appoggio del senatore Ugo Sposetti, dei deputati Alessandro Mazzoli e Alessandra Terrosi e del presidente della Provincia Mauro Mazzola.

Oltre a quello del movimento ''Generazione Y'' composto da under 35, capitanati dalla consigliera comunale Melissa Mongiardo, le cui finalità saranno illustrate nell'incontro pubblico che si terrà sabato 25 marzo.

Siamo solo alle battute iniziali. Nei prossimi giorni le iniziative e gli eserciti avranno modo di crescere numericamente. E di battagliare, mediaticamente.




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