ANNO 14 n° 117
Ciambella: ''Politica assente sul ricorso al vincolo dell'area termale''

Riceviamo e pubblichiamo

VITERBO - Abbiamo appreso che l'Ance ha presentato il ricorso al Tar circa il vincolo imposto dalla Soprintendenza che comprende l'intera area termale, dunque, circa 1600 ettari. Una posizione legittima e condivisibile, per tutelare i propri interessi che non ha bisogno certo di essere sostenuta. Ma la risposta della politica è mancata.

Infatti, con amarezza dobbiamo costatare che come al solito il comune, che aveva l'obbligo primario di assumere una scelta, continua a fare 'sor tentenna'. Ogni problema scivola addosso a questa giunta e resta sulle spalle dei cittadini. Le possibilità in campo erano due: o accettare il vincolo termale e ritenerlo corretto e condivisibile e quindi rispettabile, oppure andare a contestualizzarlo fare un lavoro con la Soprintendenza e se non capiti muoversi, adire le vie legali come peraltro emerso nelle numerose commissioni tenute sotto la presidenza Purchiaroni. Nulla di tutto ciò è stato fatto. Si è usato solo il condizionale caratterizzato dai tanti 'potremmo impugnare il vicolo' o 'potremmo rivolgerci al Capo dello Stato'. Insomma, la solita indecisione e inattività che ha caratterizzato questa amministrazione e che sta paralizzando la città.

Fondamentale sarebbe a questo punto, passare dai soliti annunci, espressi peraltro in maniera contraddittoria dagli stessi membri della maggioranza, ai fatti. Purtroppo registriamo che anche in questa occasione la Giunta Arena ha passato la mano.

 

Luisa Ciambella

Capogruppo PD Comune di Viterbo




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