ANNO 14 n° 118
Chiusura dei locali, c'è una nuova proposta del Comune
Venerdì l'incontro tra gli esercenti e l'amministrazione. L'assessore Mancini: ''Presenterò il progetto alla maggioranza dopo Santa Rosa, questa volta sono fiduciosa''

VITERBO - (a.v.) ''Questo momento di silenzio ci ha fatto ragionare un po' tutti quanti. Ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo valutato delle nuove proposte. C'è un nuovo progetto che presenterò alla maggioranza dopo Santa Rosa e questa volta sono fiduciosa''. L'assessore Alessia Mancini non nasconde un cauto ottimismo dopo l'incontro di venerdì tra gli esercenti e l'amministrazione sulla questione degli orari di chiusura dei locali.

Se la trattativa tra la due parti fino a qualche giorno fa sembrava essersi arenata – come è noto, i gestori chiedono un prolungamento dell'apertura fino alle due nei week-end mentre il comune, in nome della sicurezza, del decoro urbano e del riposo dei residenti resta fermo per abbassare le saracinesche all'una – l'ultima riunione pare aver segnato un punto di svolta. ''Sono convinta che si possa trovare una soluzione per il bene di tutti. C'è stato un dialogo molto costruttivo e anche i B&B di San Pellegrino si sono resi disponibili a partecipare al tavolo per cercare delle condizioni condivise. La cosa più bella – dice la Mancini – è stata la voglia di creare una sinergia tra le attività e quando succede significa che si è sulla strada giusta''.

L'assessore non svela per il momento la ''proposta di buon senso'' venuta fuori dalla riunione ma rivela che ''è già stata discussa in commissione durante le fasi propedeutiche all'approvazione del piano del commercio'' e potrebbe diventare qualcosa di reale ''già da questa settimana''. ''Quello che abbiamo chiesto tutti è di provarla in via sperimentale ed è quello che chiederò alla maggioranza: proviamola e poi facciamo un 'check' tra 3 mesi per vedere se funziona'', aggiunge Mancini. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni, anche perché dal 1 ottobre scatterà l'orario di chiusura invernale e le saracinesche dei locali, come previsto dal nuovo piano del commercio, verranno calate entro la mezzanotte. Uno scenario che i gestori e l'amministrazione comunale – o almeno una sua parte – vogliono evitare  a tutti i costi.




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