ANNO 14 n° 117
Casa Civita, Bagnoregio ha la sua partecipata: gestirą lo sviluppo turistico del territorio

BAGNOREGIO – Presentazione pubblica per Casa Civita, la partecipata voluta dal Comune di Bagnoregio per gestire lo sviluppo turistico del territorio. Dopo il successo di quello che è stato definito ''modello Civita'' l'amministrazione guidata dal sindaco Francesco Bigiotti è tutta al lavoro per inaugurare una nuova fase.

Questo sabato mattina l'incontro presso la Casa del Vento. Presenti giornalisti, rappresentanti delle associazioni di categoria e operatori del settore: guide turistiche, titolari e gestori di attività ricettive e di altre realtà operanti nel campo. A condurre l'evento, che ha visto gli interventi del sindaco Bigiotti e del vicesindaco Luca Profili, il presidente dell'associazione Juppiter Salvatore Regoli.

''Parliamo di una società interamente partecipata dal Comune di Bagnoregio – ha raccontato Bigiotti -. L'obiettivo è di lavorare in maniera professionale allo sviluppo turistico. La sede sarà all'interno di Palazzo Petrangeli, nel centro storico del nostro paese, che vogliamo mettere al centro di questo processo di cambiamento importante che si è innescato con l'obiettivo, centrato, di diventare un luogo interessante per i grandi flussi turistici. Ora bisogna aumentare la permanenza e per farlo occorre puntare sulla qualità e sull'area vasta. Facendo un'offerta che fa rimanere turisti per due o tre giorni con base a Bagnoregio - per poi spostarli a visitare altre bellezze della Tuscia o Bassa Umbria o Toscana – portiamo sul posto ricchezza vera. Tutto ciò significa nuovi posti di lavoro e maggiore benessere. Perché in questi anni abbiamo fatto tanto ma siamo pronti a muovere un passo in più. Ce lo chiedono i tour operator e riteniamo sia un'occasione importante per i bagnoresi”.

E di benefici per questa piccola realtà di 3mila e seicento persone parla il vicesindaco Profili: ''In questi anni siamo cresciuti in una maniera sorprendente. Un milione di turisti all'anno per una realtà piccola come la nostra non sono uno scherzo. C'è bisogno di tanta energia per fare fronte a tutto e la nascita di Casa Civita serve per concretizzare due azioni positive. In primis permette di seguire il comparto turismo con la massima attenzione. Così che Bagnoregio andrà a ottimizzare le entrare esistenti e a generarne di nuove. In secondo luogo libera il Comune da una situazione diventata troppo impegnativa. In questa maniera la futura amministrazione comunale potrà occuparsi al 100% del paese e dei bagnoresi. Senza rinunciare a niente dei benefici che già oggi il turismo porta ma che, siamo convinti, possono essere e saranno molto maggiori''.

Francesco Bigiotti si è quindi soffermato a parlare più nel dettaglio dei servizi della partecipata: ''Innanzitutto i trasporti. Al massimo entro il primo luglio cambierà il trasporto turistico nel paese. Sarà svolto da mezzi elettrici, di dimensioni ridotte. Parliamo di autobus larghi un metro e mezzo e lunghi sette metri. In maniera da fare respirare il nostro corso, che intendiamo coinvolgere nella crescita turistica attraverso delle fermate apposite al Tempietto di San Bonaventura e in piazza Cavour. Poi c'è la partita dei trasporti verso altre bellezze dell'area vasta che sono necessari per aumentare la permanenza. C'è chi è pronto a scommettere imprenditorialmente su questo mercato strategico. La partecipata curerà la promozione della nostra offerta turistica anche presso fiere internazionali importanti e si occuperà dei progetti che aprono percorsi turistici anche nelle frazioni di Castel Cellesi e Vetriolo, facendo perno sul bosco di Carbonara dove saranno realizzati un parco avventura e altri tematici''.

Una prospettiva che guarda a un futuro raccontato in maniera molto pragmatica da Profili: ''Abbiamo pensato a questa partecipata avendo in mente una città, Bagnoregio, sempre più attenta alla cosa più preziosa: i suoi cittadini. Capace di intelligenza, di visione, di costruire e immaginare un futuro all'interno del mondo. Capace di migliorare nei servizi: il trasporto dei turisti ma anche i bagni pubblici e l'arredo urbano e la cura degli spazi verdi. Immagino il titolo di Patrimonio Unesco a breve e la valorizzazione che la partecipata sarà in grado di fare. Sono certo che l'immagine di Bagnoregio diventerà sempre più forte e convincente e attraente agli occhi del mondo. E che sapremo trasformare, come abbiamo già fatto in questi anni, la ricchezza che verrà in maggiori e migliori attrazioni per i cittadini''.




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