ANNO 14 n° 117
All'ex Colacem uno stabilimento per lavorare piante officinali
Bassano Romano, l'immobile venduto dall'Universitą Agraria per 850mila euro a una societą farmaceutica

Riceviamo e pubblichiamo.

BASSANO ROMANO - Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria di Bassano Romano, con piena soddisfazione e dopo una lunga trattativa, è lieto di comunicare che, in data 29/10/2019, è stato stipulato l’atto notarile per la vendita del compendio immobiliare (ex cementificio COLACEM) alla società L.N.Age per un importo complessivo di euro 850.000,00.

Detto compendio immobiliare, avente destinazione industriale nel vigente Prg, si compone di: un capannone a uso industriale di 1200 mq; quattro silos in cemento armato; un fabbricato a due piani; un’area di pertinenza e di coltura di circa quattro ettari.

Com’è noto, l’Università Agraria ha acquistato detti immobili poco più di un anno fa dalla società COLACEM per un importo di euro 260.000,00.

Fatta questa breve premessa, in cui sono focalizzati in maniera esplicita e diretta i numeri di quest’operazione, ripercorriamo per sommi capi le tappe che hanno portato all’acquisto e alla successiva vendita di detti beni.

E’ cosa risaputa che durante un iter amministrativo, di una qualsiasi amministrazione, possono capitare eventi e situazioni che conducono ad assumere decisioni e provvedimenti non previsti nel programma elettorale che ci si erano preposti di mettere in atto nel corso del mandato.

L’acquisto del compendio immobiliare COLACEM è senz’altro inquadrato in questo genere di situazioni, in altre parole si è trattato di un'opportunità, non computata inizialmente, ma che si è rilevata sin da subito vantaggiosa per l’ente agrario, visto il prezzo contenuto con cui è stato acquistato e viste le discrete disponibilità economiche di cui gode in questo periodo l’ente stesso.

Con l’acquisto di questo immobile si voleva creare una struttura a beneficio di chi coltiva le nocciole, allestendo un complesso produttivo simile a quelli già operativi in paesi limitrofi come Capranica, Caprarola, ecc., considerando appunto che anche la campagna bassanese, negli ultimi anni, ha avuto un sostanziale incremento di noccioleti su tutto il territorio comunale.

Purtroppo, nonostante i vari incontri avvenuti con i maggiori produttori di nocciole del luogo, questa lodevole iniziativa non ha prodotto esiti positivi e sperati.

Dopo questo doveroso chiarimento, andiamo adesso ad analizzare il perché di questa repentina vendita. A nostro parere, fare della buona amministrazione, significa mettere passione, agire, essere vigili e sapere cogliere quelle opportunità che man mano si prospettano dinanzi nel corso del mandato elettorale, cui si è chiamati a rispondere e operare.

Ebbene, come si è avuta la possibilità di acquistare, si è subito prospettata l'ottima opportunità di cedere questi beni per un’altra eccellente causa, da cui auspichiamo dei grandi benefici per tutto il nostro paese, in termini occupazionali, lustro e altro ancora.

La nuova acquirente Società L.N.Age – Link Neuroscience and Healthcare che, da oltre venti anni, intrattiene rapporti di alta consulenza professionale e di collaborazione con le più importanti università italiane ed estere e con le più avanzate strutture ospedaliere di eccellenza in campo nazionale, ha intenzione di realizzare sul sito un’importante struttura di livello nazionale.

Tale struttura prevede la lavorazione di piante officinali, in modo particolare del “cardo mariano”, che è un ottimo integratore alimentare per la cura del fegato, svolgendo un’azione antiossidante, disintossicante e anti infiammatoria. La stessa sarà realizzata nell’assoluto rispetto dell’ambiente e della natura circostante, in un’ottica di assoluta sostenibilità ambientale.

A tal fine, a breve, sarà indetta un’assemblea pubblica per rendere partecipi tutti i cittadini di questa iniziativa. Nel corso di tale assemblea, i rappresentanti e i tecnici della società farmaceutica, illustreranno, nei dettagli, il loro progetto e come saranno realizzati i lavori e, soprattutto, con quale tempistica.

E’ di facile intuizione la ricaduta benefica che può realizzare quest’operazione, in primis, nella zona interessata che potrà coinvolgere in futuro anche l’adiacente stazione ferroviaria e, di riflesso, nell’intera comunità di Bassano Romano.

Bisogna anche considerare le opportunità di lavoro per le ditte e le imprese locali conseguenti alle operazioni di costruzione della struttura e quelle occupazionali per tutte le attività e le prestazioni necessarie per la gestione e il funzionamento della struttura stessa.

Noi attuali amministratori siamo molto fiduciosi che tale opportunità condurrà, nell’immediato futuro, a un miglioramento complessivo della qualità della vita del paese e invitiamo tutti i cittadini a rinforzare e supportare le nostre attese perché abbiamo dimostrato concretamente di perseguire il raggiungimento di un unico obiettivo: il bene di tutta la comunità bassanese.

Con successivo avviso sarà comunicata la data e il luogo di effettuazione dell’assemblea pubblica alla quale, sin d’ora, tutti i cittadini sono invitati a partecipare e alla quale assisteranno anche autorità politiche locali e regionali, considerata la rilevanza della struttura da realizzare.

Il presidente Trento Quaglia




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