ANNO 14 n° 117
A 19 anni con un bimbo appena nato occupa una casa, assolta
La giovane madre si difende in aula: ''La disperazione fa fare sciocchezze''

VITERBO – Poco più che maggiorenne si sarebbe ritrovata incinta di un ragazzo che ha poi scoperto essere dipendente da ogni tipo di droga. Così, da sola e senza una famiglia alle spalle ad aiutarla, si sarebbe trovata in strada senza nessun posto dove andare.

''Non avevo nessuno, ero disperata – racconta in aula - I mesi passavano e improvvisamente avevo in braccio un bimbo di quattro mesi: così quando ho trovato quella casa vuota ho pensato che fosse una buona idea andarci a vivere''.

Non avendo, però, fatto i conti con la legge: occupare senza alcun permesso un appartamento in Italia è reato. E così il controllo da parte delle forze dell’ordine e la denuncia, da cui è scaturito un processo penale.

Ieri la giovane ha trovato il coraggio di raccontare la sua verità: ''Quando ho scoperto che il mio compagno era tossicodipendente mi è crollato il mondo addosso: era stato lui l’unico ad aiutarmi fino a quel momento. Mio padre non l’ho mai conosciuto, mia madre aveva un compagno che mi ha sempre trattato male. E così a 16 anni me ne sono andata via di casa: con il mio ragazzo stavo bene, avevo ritrovato quella serenità che mai avevo provato prima''.

Poi la drammatica, amara scoperta: ''Ancora oggi è ricoverato a Civitavecchia per disintossicarsi. Ma nel frattempo io sono rimasta sola. E lo ero anche nel 2013, quando mi sono infilata dentro quella casa. Mi dispiace, ho sbagliato, ma la disperazione fa fare sciocchezze''.

Dall’accusa la richiesta di 900 euro di multa come condanna, dalla difesa un’assoluzione per aver commesso il fatto in stato di necessità. Pochi minuti di camera di consiglio e la sentenza: la giovane non ha colpe. Assolta.




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